Il Pd di Sesto sollecita l’Assemblea nazionale a trovare una soluzione

SESTO FIORENTINO – Il Pd sestese ha assunto una posizione sull’assemblea nazionale del partito in programma sabato 11 a Roma. La segretaria Camilla Sanquerin lo ha inviato a tutti gli organi del partito per esprimere la determinazione del Pd sestese a che si individui un percorso per superare questo difficile momento.
Riferendosi all’esperienza di governo appena iniziata i pidiessini sestesi scrivono di temere “che un gesto di responsabilità da parte del Pd, come è stato nel 2011 la nascita del governo Monti, non venga compreso dai nostri iscritti ed elettori, e non nascondiamo il fatto di fare anche noi dirigenti fatica a sostenerlo fino in fondo. Abbiamo votato e fatto votare convintamente il Pd, perché innescasse quel cambiamento di cui il paese ha bisogno, per un allentamento dell’austerità che rischia di soffocare la crescita, per creare lavoro, per combattere la corruzione, per mettere fine a tutti i conflitti di interesse, per uno sviluppo sostenibile e attento all’ambiente, per l’aumento dei diritti civili, per maggiori investimenti in istruzione e ricerca, per una maggiore trasparenza e un diverso rapporto tra cittadini e istituzioni”.
Il documento sottolinea che “occorre fermezza nel sostenere le nostre proposte senza subire veti e ricatti da altri a costo del sostegno al governo stesso. Ci sono responsabilità grandi per la disfatta del Pd, recenti e lontane. È tempo di chiarimenti, verità e trasparenza se non vogliamo che resti il simulacro di un partito senza più elettori. Si tratta di una discussione che deve avvenire nel congresso, e non prima del congresso. Abbiamo bisogno di uscire dall’assemblea del Pd con la decisione di avviare un confronto vero, aperto a iscritti ed elettori come fu nel 2009 e come previsto dalla nostra carta fondativa, con l’auspicio che l’impegno di tutti possa far rinascere da queste ceneri un nuovo Pd, finalmente coerente con le richieste della base che è la sua vera forza”.