CAMPI BISENZIO – “Quella di metà maggio, con le elezioni amministrative, è un’occasione unica per avere a Campi Bisenzio un vero cambiamento, il preludio per l’appuntamento con le urne dell’anno prossimo a Firenze ma soprattutto con le regionali del 2025”: “parole e musica” di Forza Italia, che oggi pomeriggio ha visto arrivare all’ombra della Rocca Marco Stella, coordinatore regionale di Forza Italia in Toscana, l’onorevole Erica Mazzetti e l’europarlamentare Salvatore De Meo, a Campi Bisenzio per sostenere Paolo Gandola nella sua campagna elettorale. Insieme a loro anche Paolo Giovannini, coordinatore provinciale azzurro, e Angelo Victor Caruso, coordinatore comunale di Forza Italia. “Siamo qui per cambiare, – hanno detto – questa campagna elettorale è finalizzata a garantire un nuovo futuro della città e con Paolo Gandola, con Forza Italia e tutta la coalizione di centrodestra, questo sarà possibile”.
L’incontro odierno, oltre a volere essere un appuntamento inserito nel fitto calendario di iniziative in vista delle elezioni, nasceva infatti da uno spunto ben preciso, come ha spiegato Gandola: “Se eletti, ci batteremo per cambiare il progetto di fattibilità, finanziato con i fondi del Pnrr, di riqualificazione di Villa Rucellai, garantendo il mantenimento del Museo Manzi. Il progetto di restauro prevede la destinazione dell’intero immobile a Centro culturale e Polo bibliotecario, con spazi adibiti a Caffè letterario e mostre temporanee. Si tratta di una decisione assurda sulla quale voglio essere chiaro: se saremo alla guida del Comune il Museo Manzi non sarà mai traslocato e tutto il progetto sarà rivisito e aggiornato secondo i crismi della serietà, efficienza ed economicità”.

“Campi, ormai da tempo, – ha aggiunto Mazzetti – non è più un paese ma una città di quasi 50.000 abitanti dove tante imprese si sono trasferite per svilupparsi senza però ricevere la necessaria attenzione da parte delle istituzioni locali. Io dunque sarò a piena disposizione per Paolo, Forza Italia sarà con lui e mi batterò in Parlamento per mantenere alta l’attenzione di tutto il Governo italiano, per garantire maggiori risorse, più sicurezza, maggiori infrastrutture e nuovi progetti di sviluppo per la città”.
“Ho visto quello che dovrebbe essere il “salotto buono” della città – ha detto De Meo – e onestamente non mi ha fatto una buona impressione. Non oso pensare alla soffitta o allo scantinato. Non a caso, con il nostro candidato sindaco abbiamo visitato oggi pomeriggio il Museo Manzi alla presenza dell’artista e poi ho visitato il centro storico della città. Le prossime elezioni, dunque, dovranno essere vissute come un momento di riscatto della città per garantirle nuovo futuro: si tratta dell’ultimo spiraglio di speranza”. “Noi siamo il partito della proposta e non della protesta – ha aggiunto De Meo – e per questo mi metterò subito a lavoro per garantire la modifica del progetto già finanziato e consentire di salvaguardare il Museo Manzi nei locali di Villa Rucellai. Noi apriremo subito un confronto, su questo Paolo ha le idee chiare e io sarò con lui e dalla sua parte a totale disposizione. Perché Campi Bisenzio ha bisogno di un sindaco che ascolti tutta la cittadinanza e non una sola parte politica…”.