FIRENZE – Appuntamento da non perdere per gli amanti della lettura, i protagonisti e gli appassionati del mondo del libro, con “Testo (Come si diventa un libro)”, la rassegna dedicata all’editoria contemporanea che torna a Firenze da domani, venerdì 28 febbraio, al 2 marzo, negli spazi della Stazione Leopolda e in altri luoghi della città. Ad animare il variegato programma di questa quarta edizione, organizzata da Pitti Immagine, in collaborazione con Stazione Leopolda e ideata da Todo Modo, ci saranno 174 case editrici, di cui 44 per la prima volta a “Testo”, oltre 210 le voci, tra autori italiani e ospiti internazionali di rilievo, da Diego de Silva a Tracey Chevalier, e più di 200 incontri, tra presentazioni, laboratori e tavole rotonde. “Dal 2022 “Testo” racconta il percorso che compiono i libri, dal concepimento in casa editrice agli occhi dei lettori, – spiega Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine – arrivato alla quarta edizione, si conferma un osservatorio sensibile sull’editoria contemporanea e internazionale. Le sette stazioni che rappresentano il format di “Testo” sono l’architettura attorno alla quale ruota l’intero programma, che coinvolge tutti i protagonisti della filiera del libro in una tre giorni di incontri, presentazioni, workshop, seminari, produzioni originali e collaborazioni. “Sto” è il manifesto dell’edizione 2025: l’occasione di scoprire la potenza dello stare ad ascoltare, dello stare a leggere, dello stare a pensare, e dello stare insieme. Oltre alla grande libreria in cui si trasforma la Stazione Leopolda, anche Firenze si aprirà al pubblico ospitando, in alcuni luoghi centrali della cultura cittadina, i vari eventi”.
A inaugurare la tre giorni, giovedì 27 febbraio al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, lo storico Alessandro Barbero in dialogo con la giornalista Caterina Soffici a partire da Romanzo russo (Sellerio, 2024), un enigma ambientato nell’ultimo ambiguo decennio dell’Unione Sovietica. Fil rouge e manifesto di questa edizione è “Stare” come stare ad ascoltare, stare a leggere, stare a pensare, un invito a fermarsi per contribuire con maggior consapevolezza al dibattito intorno a noi. Nella suggestiva cornice della Stazione Leopolda, l’allestimento a cura di Alessandro Moradei, ricostruisce il ciclo di vita del libro attraverso un percorso che farà tappa in sette stazioni: Il manoscritto, Il risvolto, La traduzione, Il segno, Il racconto, La libreria, Il lettore. Lungo questo percorso fatto di scambio con editor, redattori, uffici stampa e visite guidate a cura dei librai, i lettori possono immergersi nello spirito delle proposte come se esplorassero una grandissima e variegata libreria. Per consultare l’intero programma e rimanere aggiornati https://testo.pittimmagine.com/
Sara Coseglia