“Il libro del rifugio” – 42 chilometri fatti con il cuore: corri anche te la “Dona Marathon” dell’Atletica Signa

SIGNA – Partecipare a una maratona stando comodamente seduti a casa e allo stesso tempo fare un gesto concreto di solidarietà? Si può fare. L’idea è del GS Atletica Signa, storica società podistica del territorio, che ha fatto del giallo e del blu la propria “bandiera”, oltre ai colori sociali. E che in più di […]

SIGNA – Partecipare a una maratona stando comodamente seduti a casa e allo stesso tempo fare un gesto concreto di solidarietà? Si può fare. L’idea è del GS Atletica Signa, storica società podistica del territorio, che ha fatto del giallo e del blu la propria “bandiera”, oltre ai colori sociali. E che in più di un’occasione è stata di sostegno per il Comune in riva all’Arno. La dimostra anche la prima edizione della “Dona Marathon” (da non confondersi con la “Demie Marathon”, classica che di solito si corre nel mese di ottobre e che richiama sempre tantissimi atleti). No, questa è una maratona, nata con il patrocinio del Comune di Signa, per aoutare Pubblica Assistenza di Signa e Misericordia di San Mauro. E alla quale ognuno di noi è invitato a partecipare. Con tanto di pettorale, anche se seduti in poltrona. “Visto che in questo periodo – spiega il presidente dell’Atletica Signa, Sergio Sarchielli – tutte le attività sportive, compresa quella podistica, sono ferme, abbiamo pensato di coinvolgere atleti di ogni disciplina, ma anche chi un atleta non lo è, in quella che è una vera e propria corsa con il cuore”. Partecipare è semplice: la quota di iscrizione è libera (qui di seguito trovate tutte le indicazioni), poi ogni “atleta” riceverà il pettorale nominale, come segno di adesione all’iniziativa, e una medaglia, anche questa virtuale, nel senso che arriverà via e-mail ma sarà sicuramente un ricordo significativo. Il ricordo della prima maratona fatta, quello da incorniciare anche se non sarà il frutto di 42 chilometri di sudore e sacrifici. Ma sarà il ricordo di una gara più importante, per aiutare chi ci aiuta e che sicuramente non ha bisogno solo di “una pacca sulla spalla”, che comunque è sempre importante. Per iscriversi c’è tempo fino al 2 giugno. E questa volta più che mai l’importante non è vincere ma partecipare.

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