SIGNA – Snocciola cifre e numeri il capo gruppo di Signa Libera-Fratelli d’Italia, Vincenzo De Franco, che rendono ancora più impietosa la situazione del cimitero di San Mauro. Una situazione che definisce “vergognosa” e che è sotto gli occhi di tutti indipendentemente dai dati illustrati questa mattina in una conferenza stampa. Ma, soprattutto, mostra un documento, successivo a un sopralluogo effettuato nel mese di maggio dai Vigili del fuoco, in seguito alla segnalazione fatta da un cittadino, Alessandro Mori, che parlava senza mezze misure di “un’area da interdire ai cittadini e della necessità di fare dei lavori per ripristinare la situazione”, ovvero un’area da chiudere “mentre l’amministrazione comunale – ha spiegato De Franco – fece intendere ai cittadini che il cimitero sarebbe stato chiuso temporaneamente per l’allerta meteo relativa a un forte vento”. “Non solo, – ha aggiunto De Franco – non possono continuare a dire che questo stato delle cose è stato causato da chi c’era prima di loro quando sappiamo bene da quanti anni il centro-sinistra governa questo Comune più o meno sempre con le stesse persone. Quello che è attualmente il cimitero di San Mauro, che sta letteralmente cadendo a pezzi, è sotto gli occhi di tutti mentre il capo gruppo del Pd, in uno dei consigli comunali in cui abbiamo affrontato l’argomento, ci ha accusato di essere degli speculatori…”.
Insieme a De Franco, il coordinatore comunale di Fratelli d’Italia, Marco Colzi, il capo gruppo di Uniti per Signa, Gianni Vinattieri oltre a una rappresentanza di Italia Viva e a un gruppo di cittadini di San Mauro, che anche in questa occasione non hanno certo mascherato il loro malumore. “Il problema – si è limitato a dire Colzi – è che si sentono dire tante cose, ma poi di concreto non c’è niente”. “Per rendersi conto con precisione di quello che vediamo oggi – ha detto De Franco – bisognerebbe ripartire dal vecchio contratto di concessione che fu stipulato con la Cimiteri srl (oggi decaduta, n.d.r.) nel 2012 e alle cifre irrisorie che furono stanziate per la manutenzione ordinaria, senza contare gli aspetti strutturali, dei cimiteri signesi”. “Senza dimenticare inoltre – ha aggiunto Vinattieri – che una serie di interventi di ristrutturazione, in questo caso del cimitero di San Mauro, erano previsti e parlavano, numeri alla mano, di ultimare i lavori del primo lotto nel 2018 e di tutta l’opera nel 2021 per una spesa complessiva di 1.050.000 euro. Siamo nel 2023, la situazione è ulteriormente peggiorata per cui mi chiedo: e adesso quanto servirebbe? Sarebbe sufficiente 1.600.000 euro?”.
Tornando invece al sopralluogo dei Vigili del fuoco e alla successiva ordinanza, “l’amministrazione comunale – ha spiegato Vinattieri – non ha mai parlato di un’interdizione temporanea, tanto meno della necessità di intervenire come invece sollecitato dagli stessi Vigili del fuoco. E’ stato derubricato tutto all’emergenza meteo di un giorno per mettere delle transenne a delimitare le aree più a rischio omettendo al tempo stesso la reale motivazione alla base della chiusura della struttura”.



Il capo gruppo di Uniti per Signa, poi, si è voluto soffermare su altri aspetti, “a cominciare da una nostra interrogazione del giugno 2021 a cui l’assessore competente rispose che la gestione rispecchiava gli standard richiesti”. “La questione è un’altra – ha aggiunto – e non può essere riconducibile alla questione economica visto che questa amministrazione ha acceso un mutuo di 2.500.000 euro per acquistare Villa Alberti a cui ne dovranno essere aggiunti altri 500.000 per la sua messa a norma; con un avanzo di investimento di 600.000 euro ha acquistato i locali attigui alla Donizetti per realizzare un teatro che non vedremo mai visto che servono altri 300.000 euro per mettere a norma l’immobile, per non parlare infine dell’ex Villaggio artigiano, anche questo un intervento che non servirà a niente”. “Al contrario, sarebbe importante sapere – ed è una domanda che fa e si fanno anche gli altri presenti – cosa intendono fare dei cimiteri signesi e in particolare di quello di San Mauro”.