Il Cardinale Ernest Simoni in visita alla parrocchia di Santa Maria a Quinto Alto

SESTO FIORENTINO – Il Cardinale Ernest Simoni domenica 10 marzo è stato alla parrocchia di Santa Maria a Quinto Alto. A dare il benvenuto il parroco Padre Agnel Charles che ha consegnato un mazzo di fiori che il cardinale ha poi deposto sull’altare maggiore. Dopo il saluto, il segretario del Cardinale Vieri Lascialfari ha raccontato […]

SESTO FIORENTINO – Il Cardinale Ernest Simoni domenica 10 marzo è stato alla parrocchia di Santa Maria a Quinto Alto. A dare il benvenuto il parroco Padre Agnel Charles che ha consegnato un mazzo di fiori che il cardinale ha poi deposto sull’altare maggiore. Dopo il saluto, il segretario del Cardinale Vieri Lascialfari ha raccontato gli anni della persecuzione in odio alla fede subita dalla “Chiesa del Silenzio” di Albania. Il Cardinale, ora 95enne, ha presieduto la Messa animata dal coro parrocchiale. Alla concelebrazione hanno partecipato don Carlo Nardi, storico parroco di Quinto che si è ritirato da un anno, e i religiosi Carmelitani scalzi. Erano presenti tanti bambini del catechismo che hanno incontrato e salutato il cardinale. 

“Eminenza è Gesù che gronda sangue sulla Croce – ha detto il cardinale – per noi e per la nostra redenzione, siamo tutti fratelli, non perché lo dico io, ma perché è Gesù che ce lo ha insegnato; chiamatemi padre Ernest, ancora mi sento francescano, da bambino con tutto il cuore avevo abbracciato la regola del Serafico San Francesco, prima della chiusura del convento di Scutari per la follia dell’uomo; veramente gli anni più belli quelli vissuti nel Convento durante il noviziato”.

Padre Ernest è conosciuto in tutto il mondo per la sua esemplare vita vissuta alla luce del Vangelo, perseguitato per decenni dal dittatore Henver Hoxha. La visita del Porporato è stata voluta e organizzata dal parroco, dal Governatore Stefano Trallori insieme ai fratelli e alle sorelle della Misericordia di Quinto, da Bruno Pradal con i soci del circolo parrocchiale Mcl e dal presidente Federico Faldi insieme ai soci dell’associazione Firenze in Armonia. “Ringrazio il Signore per avermi condotto in visita a questa Comunità – ha affermato il Cardinale – e per la calorosa accoglienza riservatami, grato al Signore a tutti coloro che in vari modi hanno reso possibile questo nostro incontro, Iddio rimeriti tutti con grazie e doni celesti. Viviamo con la preghiera assidua e penitenza questi giorni di Quaresima che ci condurranno alla Pasqua di Resurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo, l’Unigenito Figlio di Dio che con il suo sangue donato per noi sulla Santa Croce ha espiato i nostri peccati; camminiamo alla sua sequela e secondo i suoi comandamenti, per così al termine di queste esilio terreno, giungere nella Gerusalemme Celeste e poter godere della Vita Eterna”.