I sindaci di Sesto e Campi a Montecitorio. Biagiotti: “Più donne in politica”

ROMA – Tutti i sindaci a Montecitorio. C’erano anche Sara Biagiotti, sindaco di Sesto Fiorentino e presidente di Anci Toscana, Emiliano Fossi primo cittadino di Campi Bisenzio, oggi nell’aula del Parlamento nell’ambito della giornata “I Sindaci d’Italia nell’Aula di Montecitorio. Idee per il futuro del Paese”, promossa dall’Anci, alla presenza della presidente della Camera Laura […]

ROMA – Tutti i sindaci a Montecitorio. C’erano anche Sara Biagiotti, sindaco di Sesto Fiorentino e presidente di Anci Toscana, Emiliano Fossi primo cittadino di Campi Bisenzio, oggi nell’aula del Parlamento nell’ambito della giornata “I Sindaci d’Italia nell’Aula di Montecitorio. Idee per il futuro del Paese”, promossa dall’Anci, alla presenza della presidente della Camera Laura Boldrini, del ministro agli Affari regionali Maria Carmela Lanzetta e del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio. Biagiotti è intervenuta puntando sulla parità di genere, chiedendo più donne in politica, nella vita pubblica e nei ruoli di governo a livello locale e nazionale, per uno sviluppo del tessuto sociale ed economico più equo e sostenibile per tutti. Accanto a questo una battaglia culturale, a partire innanzitutto dalla scuola, e politiche più incisive contro la violenza di genere, che superino il carattere dell’emergenzialità.

“Siamo ancora in un grave ritardo nel sostenere percorsi di promozione e selezione della classe dirigente improntati a criteri di parità e uguaglianza tra uomini e donne – ha detto Biagiotti -. Dopo anni, la battaglia delle donne per il conseguimento di diritti sostanziali di cittadinanza non è ancora giunta a compimento e accrescere la sensibilizzazione pubblica su un tema così spinoso è un impegno dal quale la nostra generazione, questo Parlamento e tutti noi sindaci non possiamo esimerci”.

In questi anni “l’Anci si è impegnata – ha spiegato Biagiotti – ad accrescere la sensibilizzazione sul tema della democrazia paritaria e si è attivata per porre il tema dell’equa rappresentanza al centro del dibattito nazionale. I Comuni sono sempre stati soggetti promotori dei più rilevanti processi di trasformazione istituzionale, politica e culturale. Un passo avanti è stato fatto con la legge n. 215 del 2012 con cui si è cercato di promuovere il riequilibrio della rappresentanza di genere nei Consigli e nelle giunte comunali e nei consigli regionali”. Il problema, sostiene la presidente di Anci Toscana, è innanzitutto di carattere culturale: “Per questo, la scuola deve svolgere un ruolo fondamentale in questa rivoluzione, attivando percorsi educativi e formativi che insegnino ad andare oltre gli stereotipi. Un percorso da accompagnare anche con ulteriori normative”.
L’obiettivo finale, chiude Biagiotti, “non è quello di avere un Parlamento più femminile, o non solo questo, ma leggi più giuste e una Terza Repubblica più dinamica e moderna”.