I rischi di caduta dall’alto erano elevati: due cantieri sospesi in tre mesi a Prato

PRATO – Nella giornata del 1 febbraio, mentre veniva terminato il controllo di in una confezione a conduzione cinese del Macrolotto Zero di Prato, i tecnici del Dipartimento della Prevenzione della Asl Toscana Centro hanno notato la presenza di quattro lavoratori di origine cinese sul tetto di un’abitazione vicina al luogo dell’intervento, “in una situazione – […]

PRATO – Nella giornata del 1 febbraio, mentre veniva terminato il controllo di in una confezione a conduzione cinese del Macrolotto Zero di Prato, i tecnici del Dipartimento della Prevenzione della Asl Toscana Centro hanno notato la presenza di quattro lavoratori di origine cinese sul tetto di un’abitazione vicina al luogo dell’intervento, “in una situazione – si legge in una nota della Asl – di pericolo palese. Gli operatori, quindi, hanno fatto scendere i lavoratori e poi sospeso le attività”.

L’intervento e i primi accertamenti sono stati resi possibili anche grazie al supporto dei mediatori culturali e dei funzionari del Comune (che hanno fornito le informazioni sulla proprietà), che affiancano i tecnici in uscita. Sono tutt’ora in corso ulteriori accertamenti sulla documentazione del cantiere e sulla riconducibilità delle persone trovate sul tetto a una ditta. Una situazione simile si era già presentata in ottobre del 2023, su un altro cantiere, sempre nel Macrolotto Zero, e anche qui erano state prontamente fatte cessare le attività e il cantiere era stato poi posto sotto a sequestro preventivo.

Gli operatori della Asl stavano svolgendo accertamenti nell’ambito del Piano straordinario lavoro sicuro, iniziato nel settembre 2014 (a seguito della tragedia di via Toscana in cui persero la vita sette persone) che sta proseguendo attraverso varie fasi fino a tutto il 2025, in collaborazione con altri enti di controllo, in particolare la Polizia municipale. Tale attività, oltre a un miglioramento notevole della regolarità delle imprese destinatarie del Piano, “come si vede – continua il comunicato – assicura inoltre una presenza sul territorio che permette di effettuare anche attività di prevenzione a vista su situazioni di pericolo”.

Da notare che dalle verifiche effettuate, in relazione al cantiere in oggetto, non sono pervenute segnalazioni sulla sicurezza né al Dipartimento della prevenzione né alla Polizia municipale, se non una comunicazione in data 30 gennaio per accensione di fuochi: per tale motivo è stato eseguito accertamento da parte della Polizia municipale e sono stati perseguiti i trasgressori.