I “renziani” esigono le primarie anche per il candidato sindaco a Sesto. Parrini e Ermini: “Questo Pd lontano dal popolo”

SESTO FIORENTINO – Il candidato “rensiano” alla segreteria regionale del Pd toscano, l’ex sindaco di Vinci adesso deputato alla Camera Dario Parrini, lo ha sottolineato chiaramente: per scegliere il candidato a sindaco occorre passare dalle “primarie”. La posizione dei “renziani” appare chiarissima e sembra dissipare qualsiasi polemica che aveva caratterizzato il processo di avvicinamento alla […]

SESTO FIORENTINO – Il candidato “rensiano” alla segreteria regionale del Pd toscano, l’ex sindaco di Vinci adesso deputato alla Camera Dario Parrini, lo ha sottolineato chiaramente: per scegliere il candidato a sindaco occorre passare dalle “primarie”.

La posizione dei “renziani” appare chiarissima e sembra dissipare qualsiasi polemica che aveva caratterizzato il processo di avvicinamento alla scelta del candidato sindaco del centrosinistra nel 2009: a Sesto le primarie non furono fatte a dalla diatriba interna al Pd era nata la lista civica dei Ds che, alle elezioni, aveva registrato l’8% dei voti.

02 pubblico parrin iermini pd“La gente ha il diritto di esprimere òa propria idea attraverso la partecipazione” ha detto Parrini che ha assicurato che, quando sarà segretario del Pd toscano garantirà “il ricorso sistematico alle primarie ogni volta sarà necessario individuare i candidati”.

Il problema resta il centrosinistra, una configurazione politica piuttosto astratta, hanno confermato Dario Parrini e David Ermini nel corso di un incontro pubblico ieri sera al circolo 8 Marzo di viale Ariosto, un centrosinistra “che sta nell’animo del popolo” ma che difficilmente potrà ricostituirsi tale e quale dopo l’esperienza delle ultime elezioni politiche.

Sul piano prettamente locale è certo l’atteggiamento dei “renziani”: visti i vari risultati delle varie consultazioni interne degli ultimi temi vogliono contare di più sul piano politico all’interno del partito e, chiaramente, intendono avvalersi della propria forza perché il prossimo candidato sindaco a Sesto possa essere “uno di loro”.

03 dario parrini pdÈ stato Parrini a sottolineare la fuoriuscita degli elettori tradizionali (quelli del Pci ad esempio) che non votano più Pd e preferiscono votare altre liste o non andare a votare per niente.

La richiesta di rinnovamento dei “renziani” si sviluppa all’ennesima potenza a distanza di pochi giorni dall’Assemblea nazionale che dovrebbe e potrebbe decidere sul prossimo congresso del partito che potrenne portare Matteo Renzi alla segreteria del partito ma non alla candidatura automatica a Palazzo Chigi.

Polemiche e scontri (verbali) che coinvolgono le vecchie guardie del Pd (Ds), e gli applausi del folto pubblico non si sono fatti attendere, ma anche visioni assai diverse su l’organizzazione di un partito che rischia di non esistere, come l’Isola di Peter Pan.