I “civatiani” si preparano al rush finale della campagna per il segretario del Pd

CALENZANO – Hanno i piedi per terra e (in cuor loro) sanno di non potercela fare contro le truppe corazzate di Matteo Renzi che, proprio ieri, ha spianato il cmapo di battaglia della vicina Sesto Fiorentino. A Calenzano i “civatiani” hanno realizzato, all’ultimo congresso dove si sono fronteggiati i candidati provinciali, circa il 15%. Un […]

CALENZANO – Hanno i piedi per terra e (in cuor loro) sanno di non potercela fare contro le truppe corazzate di Matteo Renzi che, proprio ieri, ha spianato il cmapo di battaglia della vicina Sesto Fiorentino. A Calenzano i “civatiani” hanno realizzato, all’ultimo congresso dove si sono fronteggiati i candidati provinciali, circa il 15%. Un po’ poco per pretendere di ribaltare il tutto e ottenere un’affermazione di rilievo mercoledì prossimo (quando voteranno gli iscritti) e soprattutto l’8 dicembre quando alle urne delle “primarie” si recheranno tutti gli elettori. Però, i “civatiani” ovvero i sostenitori di Pippo Civati ci sono e l’ultima riunione, in ordine temporale, l’hanno tenuta sabato scorso a Settimello. Riunione con una decina di sostenitori il comitato coordinato da Simone Ansano che ha rappresentato la necessità “di un partito che rappresenti la sinistra italiana (compresa l’adesione al Pse) ma che abbia capacità di dialogare con le varie WP_002505sfaccettatura del centrosinistra in modo da individuare obbiettivi chiari e posibili da raggiungere in tenpi rapidi in modo da soddisfare i problemi veri della gente”. Nessuna posizione di rottura o prevaricazione ma solo qualche dubbio sulle regole che hanno portato il Pd a questo confronto interno-esterno, regole “ballerine” che non hanno aiutato ad avere certezze e punti fermi. Ma nei prossimi giorni cesserà davvero la conta all’interno del Pd? Anche in quello calenzanese?