CAMPI BISENZIO – E’ stato fra i più applauditi in occasione della sesta edizione della Hall of Fame della storia della Fiorentina, la manifestazione organizzata ieri da Museo Fiorentina e ACF Fiorentina, grazie alla collaborazione di Banca CR Firenze e Confindustria Firenze presso l’auditorium Cosimo Ridolfi di Banca CR Firenze. Stiamo parlando di Narciso Parigi, campigiano doc, che ha festeggiato da pochissimo i 90 anni di età con il Fiorino d’oro che gli è stato consegnato dal sindaco di Firenze Dario Nardella. Novant’anni di passione e di amore verso la squadra viola, i suoi tifosi, la sua città che gli sarà sempre grata per l’inno e quel “Garrisca al vento il labaro viola…” che fa venire i brividi, anche in una stagione grigia come quella attuale. Accompagnato dal nipote Andrea è stato uno dei protagonisti della serata,circondato da Antognoni, Corvino, Mencucci e anche dal signese Beppe Bonardi.
Per quanto riguarda l’evento della Hall of Fame, a seguito delle preferenze espresse dal Collegio del Marzocco, nella galleria degli onori della Fiorentina sono stati accolti quest’anno il terzino destro della Coppa delle Coppe e Coppa Italia del 1966 Enzo Robotti, il capitano del primo scudetto Francesco Rosetta, il baluardo della difesa del secondo scudetto Ugo Ferrante, l’attaccante dell’ultima vittoria in Coppa Italia Enrico Chiesa, il regista e capitano della Fiorentina e del Brasile campione del mondo Carlos Dunga e il presidente scudettato della Fiorentina Womens Sandro Mencucci.
La Fiorentina è stata il primo club italiano a inaugurare la propria Hall of Fame nel 2012 e i premiati di questa edizione si aggiungono ai tanti del passato: Antognoni, Hamrin, Pandolfini, Chiappella, Staccione, Pizziolo, Brizi, Riganò, Ridolfi, Righetti, Parenti, Bernardini, Fantappiè, Biagini, Parigi, Befani, Pesaola, Galli, Paroli, Bandini, Borgonovo, Valcareggi, Zeffirelli, Tanturli, De Sisti, Ciuffi, Sarti, Magnini, Orzan, Virgili, Julinho, Baglini, Segato, Merlo, Contratto, Mazzoni, Albertazzi, Batistuta, Volk, Csapkay, Cervato, Chiarugi, Ugolini, Valenti, Mantovani, Toldo, Menti, Montuori, Superchi, Toni, Raveggi e Masieri.
“Con questo prestigioso riconoscimento – si legge in una nota – il Museo Fiorentina desidera rendere indelebile nel tempo le gesta dei grandi protagonisti della storia viola, una storia costruita grazie al loro impegno e la loro passione”.
(Fotografie Roberto Vicario)