SESTO FIORENTINO – Non essere libera di prendere un autobus nonostante l’abbonamento sottoscritto è una condizione limitante. E’ accaduto a Francesca, residente a Sesto, che ogni mercoledì si reca a Firenze per svolgere attività di volontariato e che per raggiungere il capoluogo toscano sceglie l’autobus. “Ho un abbonamento a tariffa ridotta”, spiega Francesca, “in quanto sono disabile”. Francesca è dotata di una carrozzina elettrica che le permette di salire e scendere dai mezzi pubblici. “Se trovo la fermata con un marciapide vicino – aggiunge la donna – gli autisti degli autobus non devono nemmeno abbassare il mezzo”. Così mercoledì 2 maggio Francesca dopo il suo pomeriggio di volontariato a Firenze si appresta a tornare a casa a Sesto e raggiunge la fermata Rifredi 1 per aspettare il 28 dell’Ataf che l’avrebbe accompagnata fino al capolinea di Sesto. “Erano le 18.37 – ricorda Francesca con amarezza – quando arriva il 28 e l’autista si rifiuta di farmi salire”. Come mai? “Mi dice che la mia carrozzina a motore non è ammessa dal regolamento – risponde Francesca – spiego che quando ho chiesto l’abbonamento, di cui sono in possesso, non mi è stato detto nulla del genere. Gli ho anche detto che non è una carrozzina a metano Gpl o a benzina, ma è elettrica e comunque sono assicurata. La vicenda è stata spiacevole e alla fine mi ha fatto salire solo grazie a due persone di colore che si sono impuntate affinché potetssi essere all’interno del bus. Ma non ha acceso neanche la pulsantiera e al momento di scendere mi ha detto che la prossima volta mi avrebbe lasciata a piedi. Questo augurio, di essere lasciata a piedi, mi avrebbe fatto piacere vorrebbe dire che dopo 37 anni di carrozzina potrei tornare a camminare. Ecco questa è la mia storia”. Francesca è tornata a casa profondamente amareggiata per la vicenda, poi, da donna coraggiosa che è, ha deciso di scrivere una mail alla segreteria di Ataf Firenze raccontando quanto le è accaduto e chiedendo se è vero che il regolamento citato dall’autista non prevede l’accesso ai mezzi pubblici di carrozzine e in caso non lo prevedesse, ci chiediamo insieme a Francesca, perché dotarla di un abbonamento per l’utilizzo dell’autobus?
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