SESTO FIORENTINO – “Il 22 aprile ci sarà almeno un acquirente per la Ginori, un acquirente che nella proposta di accordo a base d’asta ha scritto che pagherà 13 milioni di euro in contanti per rilevare la Ginori e che assorbirà da subito almeno 230 dipendenti. Poi le organizzazioni sindacali faranno il loro lavoro per poter riassorbire ancora più lavoratori”. Non ha nascosto entusiasmo e ottimismo il sindaco Gianni Gianassi durante l’incontro con la stampa alla fiera di Primavera per la proposta di Gucci, ufficializzata oggi, di acquisire il marchio della storica manifattura sestese. “Dopo la doccia gelata del 7 gennaio – ha detto il sindaco – della dichiarazione di fallimento, è cominciato un percorso di azioni e solidarietà: intorno alla Ginori si è mosso veramente tanto interesse e questo ci ha sempre fatto ben sperare”. Non solo i dipendenti: Gucci si impegnerebbe anche a opzionare il Museo di Doccia. Resterebbe tutta a Sesto quindi, l’attività della Ginori e in mano a un marchio che, pur essendo ormai internazionale, è sinonimo di Toscana e Italia. “Che non ci siano altri interessi in gioco, come ad esempio quello edilizio è chiaro – ha detto Gianassi – anche perché in Consiglio comunale il prossimo 18 aprile ribadiremo che nel Regolamento urbanistico sono previsti volumi zero nell’area Ginori”.
Gucci, sul piatto 13 milioni per l’acquisto della Ginori
SESTO FIORENTINO – “Il 22 aprile ci sarà almeno un acquirente per la Ginori, un acquirente che nella proposta di accordo a base d’asta ha scritto che pagherà 13 milioni di euro in contanti per rilevare la Ginori e che assorbirà da subito almeno 230 dipendenti. Poi le organizzazioni sindacali faranno il loro lavoro per […]
