CAMPI BISENZIO – Sono arrivati da tante parrocchie della provincia di Firenze (San Bartolomeo in Tuto -Scandicci, Santa Lucia alla Sala – Brozzi, Sant’Antonino a Bellariva – Firenze, San Michele Arcangelo – Pontassieve, Madonna del Rosario e San Giovanni Evangelista – Empoli, San Silvestro – Barberino del Mugello). Ma anche da Arezzo, Ponte a Egola, Chiusi e Orentano. Guidati da don Stefano Mantelli (vice-parroco a Sant’Antonino a Bellariva) e don Gimmy Munoz (vice-parroco nella Pieve di San Giovanni Battista a Signa). Si chiamano Veronica, Damiano, Benedetta, il loro coordinatore è Giovanni Vignozzi e tutti fanno parte del numeroso, oltre che giovanissimo gruppo, del Cammino Neocatecumenale, che in questi giorni è a Panama dove ha partecipato all’incontro con Papa Francesco in occasione della “Giornata mondiale della gioventù”. E che poi si sposteranno in Costarica per incontrare altre comunità. In tutto sono 82 e hanno partecipato con grande entusiasmo alla 34° Giornata, che si è svolta dal 22 al 27 gennaio e che è culminata appunto nell’incontro con il Santo Padre di ieri e nella veglia del giorno precedente. Ma sono stati tutti giorni ricchi di emozioni, che hanno visto la partecipazione di oltre un milione e mezzo di persone provenienti da tutto il mondo. Emozioni che traspaiono anche dalle parole dei ragazzi partiti da Firenze, come emerge in modo chiaro dalle loro testimonianze, “registrate” direttamente da Panama, poco prima dell’arrivo di Papa Francesco per la Messa della domenica. Benedetta ha 19 anni, è alla sua seconda esperienza dopo quella di Cracovia, e si dice “contenta”. “Considero questi momenti – ha detto – come un dono per la mia vita, per la mia conversione e per trovare una parola di salvezza. Spero davvero che questi giorni rappresentino un’illuminazione per quella che sarà la strada da seguire in futuro”. Damiano, invece, ha 22 anni ed è alla sua terza GMG: “Sono stati tutti pellegrinaggi che hanno lasciato e che lasciano sempre dei buoni segni. Da parte mia l’invito a chi non c’è mai stato a provare”. Anche Veronica non ha nascosto la propria emozione: “Sono qui per ricevere una parola su quella che è la mia vocazione. E sono pienamente d’accordo con le parole pronunciate da Papa Francesco, ovvero che i giovani devono essere vivi e svegli, non stare in poltrona, ma cercare Dio nella loro vita”. C’è anche “un’altra” Benedetta, sempre di 19 anni, anche lei per la seconda volta alla GMG: “Il Signore sta parlando chiaro alle nostre vite e gli sono grata per essere qui, in mezzo alla gioia. Anzi, se sono qui è proprio perchè è opera di qualcuno che è sopra di me”. Infine, è la volta di Giovanni, il loro coordinatore: “Dormiamo come ospiti delle famiglie del posto e per questo saremo sempre loro grati. Inoltre abbiamo ricevuto un’accoglienza bellissima da parte della parrocchia di nostro Signore di Guadalupe, che porteremo sempre dentro ai nostri cuori. Così come è bello essere qui insieme a tutti questi giovani, non il futuro ma l’adesso di Dio come ha detto il Santo Padre, tutti alla ricerca di una parola per la loro vita”.
GMG a Panama, in tanti e giovanissimi con il Cammino Neocatecumenale
CAMPI BISENZIO – Sono arrivati da tante parrocchie della provincia di Firenze (San Bartolomeo in Tuto -Scandicci, Santa Lucia alla Sala – Brozzi, Sant’Antonino a Bellariva – Firenze, San Michele Arcangelo – Pontassieve, Madonna del Rosario e San Giovanni Evangelista – Empoli, San Silvestro – Barberino del Mugello). Ma anche da Arezzo, Ponte a Egola, […]
