SESTO FIORENTINO – Alcuni studenti della Pescetti che hanno partecipato al viaggio della Memoria ci hanno inviato le loro impressioni che Piananotizie pubblica in questo breve articolo a firma del gruppo degli studenti sestesi.
“Il nostro viaggio della memoria è iniziato il 5 maggio scorso, abbiamo avuto modo di visitare luoghi e percorrere strade dove milioni di persone hanno perso la vita. Persone uccise perché considerate diverse: per ideologia, religione, etnia e anche solo per essere nati “diversi” (Castello di Hartheim). Ancora oggi questi luoghi ci parlano, una a una, delle vittime: liste di nomi su pile di libri…in quella stanza a Mauthausen anticamera della morte. A scuola si studiano le due grandi guerre, la Shoah, la resistenza ma non si comprende l’orrore e la disumanità finché non se ne ha l’esperienza diretta e non vediamo questi posti di prigionia dove l’uomo perse la libertà e ogni diritto di dignità, maltrattato preparato solo a morire. Un parallelismo tra ciò che è stato ed oggi é costituito dal flusso continuo degli immigrati che scappano dal loro paese per rifugiarsi in un altro ritenuto “migliore”, diventando un bersaglio di odio e considerati la causa di tutto ciò che é brutto e cattivo. Episodi di razzismo non mancano tra noi giovani che spesso escludiamo e allontaniamo compagni che non rientrano nei nostri parametri di giusto. Quindi dobbiamo impegnarci affinché ogni persona possa essere considerata uguale ad un’altra e possa godere, perciò, degli stessi diritti,scavalcando qualsiasi tipo di pregiudizio e ingiustizia.
I ragazzi dell’Istituto Secondario di Primo Grado “Giuseppe Pescetti” Brunelli N., Cipriani J., Guarducci M., Menichetti A., Norcini M., Parrini P., Pescini L., Simonelli E., Tarlini D.”