LASTRA A SIGNA – “Ho letto con grande amarezza la dichiarazione di Alessio Ducci a nome del Partito Democratico. Non mi aspettavo un attacco personale così furibondo, ma evidentemente la tattica di screditare personalmente qualunque avversario trasformandolo in traditore della volontà popolare tipica della destra di governo sta affascinando anche al Pd nostrano”. A dirlo è Giuseppe Bagni, che da pochi giorni non è più consigliere comunale e che replica così alle parole successive alle sue dimissioni del segretario del Pd lastrigiano. “Peccato, – aggiunge – pensavo che un lastrigiano che viene individuato come il più adatto per un incarico nazionale in difesa della scuola pubblica dovesse essere motivo di soddisfazione, se non di orgoglio, per tutti. Invece si è preferito far credere a un mio disimpegno verso Lastra a Signa quando la verità è letteralmente l’opposta: per dare continuità al mio impegno per la nostra comunità la scelta più responsabile e rispettosa dei cittadini e del consiglio è l’avvicendamento che mi permetterà di dedicarmi, insieme a tutto il nostro gruppo, alle iniziative che abbiamo intenzione
di avviare nei prossimi mesi”.
“Nessuno – ha aggiunto Bagni – mi ha costretto alle dimissioni, non certo il ruolo di opposizione a sostegno di una visione alternativa del paese, ma solo la considerazione che rimanendo all’interno di Rinascita per Lastra, in piena sintonia con il nostro progetto e senza la responsabilità amministrativa, posso dare il meglio di me. È una scelta che mi è pesata molto, ma la più funzionale a creare le condizioni migliori per continuare la nostra azione a Lastra a Signa, per Lastra a Signa. E forse è proprio questo che spaventa di più l’amministrazione e il Pd. Se ne facciano una ragione: saremo sempre presenti con competenza e impegno in consiglio e fuori dal consiglio, continuando da soli a coinvolgere i cittadini sui problemi che li riguardano, quelli locali, di area vasta e nazionali che peseranno ugualmente su ognuno di noi e dei nostri figli”.