JOHANNESBURG – Il Sudafrica è un paese dai mille volti e uno di questi è la sua citpiù grande e più celebrata: Johannesburg, il grande cuore pulsante di questo bellissimo paese.Una visita guidata è il modo migliore per scoprirla. Perché, nonostante si respiri ancora l’aria lasciata dall’esperienza Mondiali di calcio, il divario tra le due classi è ancora forte, quindi, una certa attenzione non deve mancare. Il nostro viaggio segue le orme del suo padre carismatico, per questo il primo stop è stata la casa dove Nelson Mandela ha vissuto dopo aver lasciato Pretoria. Da qui il mondo trepidante ha seguito il suo
spegnersi. Passeresti ore a leggere le frasi scritte sulle pietre che fanno da base agli alberi che la costeggiano.
Poi andiamo per ammirare dall’alto la città al Top of Africa. Purtroppo, per quanto le guide dicano che sia tranquilla, Johannesburg è una città in cui essere bianco e turista è un attrattiva per i malintenzionati, consiglio di non fare neanche 100 metri a piedi!
Anche perché non esistono taxi (in 5 giorni ne ho visti 2!). Quindi sempre fissare dall’albergo il taxi, direi: la macchina privata, per andata e ritorno. La cosa simpatica è stata che tutti quelli che abbiamo preso erano guidati da ragazzi dello Zimbabwe.
Ma non si può visitare la città senza una tappa, di almeno 2 ore, all’Apartheid Museum. Qui la triste storia è confermata da frasi, foto e video. Non è una bella cosa essere bianchi in questo luogo.
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