SIGNA – Nella lettera aperta scritta da Paolo Bambagioni a Matteo Renzi e Dario Parrini, Stefano Giorgetti è uno dei tre esponenti del Partito Democratico tirati in ballo dall’ex sindaco di Signa. Giorgetti lo abbiamo sentito mentre il segretario nazionale stava concludendo il suo intervento alla “Festa Fogliante” a Firenze e, se da un lato non ha nascosto il proprio stupore, la sua replica non si è fatta attendere. E anche lui ha ipotizzato che il congresso per l’elezione del segretario del Pd signese possa svolgersi in un secondo momento e non domani proprio per l’obiettivo di provare a ritrovare serenità e unità all’interno del partito e stemperare tutte queste tensioni. “Quello di Bambagioni mi è sembrato un comunicato molto nervoso. Personalmente non entro nel merito degli iscritti e delle tessere perché la commissione di garanzia li ha certificati. Per quanto riguarda l’esclusione di Federico La Placa, posso dire con certezza che la questione non è stata sollevata da Signa ma dalla stessa commissione. Resto comunque dell’idea che tutto debba svolgersi in un ambito di democrazia, di legalità e di rispetto delle regole. Se il congresso si farà domani bene, altrimenti si farà successivamente. Sono stato tirato in ballo ma io sono solo un iscritto al Pd signese, su posizioni diverse rispetto a Paolo Bambagioni, anche per un approccio diverso al modo di fare politica”.
Giorgetti: “La questione di La Placa non è stata sollevata da Signa, ora però stemperiamo le tensioni”
SIGNA – Nella lettera aperta scritta da Paolo Bambagioni a Matteo Renzi e Dario Parrini, Stefano Giorgetti è uno dei tre esponenti del Partito Democratico tirati in ballo dall’ex sindaco di Signa. Giorgetti lo abbiamo sentito mentre il segretario nazionale stava concludendo il suo intervento alla “Festa Fogliante” a Firenze e, se da un lato […]
