SESTO FIORENTINO – All’annuncio dell’unica, ma attesa offerta, quella di Gucci, i lavoratori che presidiavano questa mattina la sede della Richard Ginori in viale Giulio Cesare, hanno iniziato a sorridere. “La manifattura è salva” ha detto qualcuno. Anche don Daniele è arrivato per portare la propria solidarietà ai lavoratori “Gucci è una garanzia per la localizzazione – dice Bernardo Marasco della Cgil – è una azienda legata al territorio, penso sia un elemento positivo perché farà in modo che la produzione resti qui dove è adesso. Inoltre è garanzia di un grande nome che opera nell’alta gamma”.
L’offerta presentata è stata una sola pari a 13.239.000 euro. La contentezza da parte dei lavoratori e dei sindacati presenti al presidio davanti alla manifattura di viale Pratese, non fa però perdere di vista alcuni elementi come l’occupazione e il piano industriale.
“Sono da valutare – dice Marasco – il piano industriale che ancora non abbiamo visto e la localizzazione dello stabilimento e per noi, cosa importante, da valutare anche il livello occupazionale. Oggi sappiamo quanto costa la fabbrica, ma non quanti lavoratori ci lavoreranno”. E. A.
Ginori, Marasco (Cgil) “Oggi sappiamo quanto costa ma non quanti saranno i lavoratori” (2)
SESTO FIORENTINO – All’annuncio dell’unica, ma attesa offerta, quella di Gucci, i lavoratori che presidiavano questa mattina la sede della Richard Ginori in viale Giulio Cesare, hanno iniziato a sorridere. “La manifattura è salva” ha detto qualcuno. Anche don Daniele è arrivato per portare la propria solidarietà ai lavoratori “Gucci è una garanzia per la […]
