Gandola: “Per il parcheggio di via Masaccio siamo arrivati a un pignoramento del tribunale”

CAMPI BISENZIO – Il gruppo consiliare di Forza Italia torna all’attacco e lo fa in merito a un “nuovo debito fuori bilancio emerso ieri in commissione per la mancata esecuzione della sentenza di esproprio dei terreni di via Masaccio”. A entrare nel merito della questione è il capo gruppo Paolo Gandola che spiega: “Il tribunale […]

CAMPI BISENZIO – Il gruppo consiliare di Forza Italia torna all’attacco e lo fa in merito a un “nuovo debito fuori bilancio emerso ieri in commissione per la mancata esecuzione della sentenza di esproprio dei terreni di via Masaccio”. A entrare nel merito della questione è il capo gruppo Paolo Gandola che spiega: “Il tribunale di Firenze ha emesso una sentenza di pignoramento presso le casse comunali”.  “Aveva ragione il collega Roberto Valerio quando ieri pomeriggio, presentando la nostra pagella, commentava di aver assegnato voti fin troppo alti all’attuale giunta comunale. Purtroppo, a Campi Bisenzio, la realtà supera sempre la fantasia e lo fa in peggio”. Inizia con queste parole lo sfogo di Paolo Gandola, che è anche vice-presidente della Commissione bilancio, a conclusione della riunione della Commissione risorse e sviluppo di ieri pomeriggio. “Nel corso dell’incontro, – aggiunge Gandola – convocato per altre questioni, l’assessore al bilancio De Feo ha presentato la questione di un nuovo debito fuori bilancio di oltre 73.000 euro in relazione alla mancata esecuzione della sentenza di condanna contro il Comune di Campi Bisenzio per l’esproprio dei terreni di via Masaccio e che oggi si è trasformata in un pignoramento da parte del tribunale fiorentino”.
Ma andiamo con ordine. “Il 16 luglio 2013 – spiega Gandola – il Comune di Campi Bisenzio è stato condannato dal tribunale di primo grado di Firenze in relazione alla causa di esproprio dei terreni dove oggi sorge il parcheggio di via Masaccio, all’angolo con via Don Gnocchi. La sentenza è diventata esecutiva qualche giorno dopo, il 25 luglio e da allora il Comune, sebbene più volte sollecitato al pagamento, non ha mai provveduto alla liquidazione delle controparti. E la questione è tornata all’ordine del giorno di recente a fronte della notifica dell’atto di pignoramento forzato da parte del tribunale di Firenze”. “La cosa grave – prosegue Gandola – è che, a norma di legge, il tribunale di Firenze ha provveduto al pignoramento presso la tesoreria dell’ente di una cifra del 50% superiore al corrispettivo effettivamente dovuto al nostro creditore e questa è un’ulteriore beffa. In ogni caso, i revisori dei conti hanno proposto un accantonamento meno prudenziale, derivante effettivamente dal computo puntuale delle somme dovute ma non hanno dimenticato di esprimere parole molto forti e pesantissime rispetto alla gestione dell’ente stesso”.