CAMPI BISENZIO – La città di Campi Bisenzio rilanci il museo Manzi. Lo chiede il capogruppo di Forza Italia Paolo Gandola che, insieme al Coordinatore dei giovani di Forza Italia Angelo Victor Caruso, ha visitato ieri la mostra a Roma dedicata all’artista, allestita presso lo spazio Gallerie al Chiostro del Bramante.
“Tutta Campi Bisenzio – dice Gandola – l’amministrazione comunale e tutti i cittadini riscoprano il poderoso talento del maestro Manzi; si rilanci il museo e nei primi mesi del 2017 si conferisca un riconoscimento all’artista che, residente a Lastra a Signa, grazie alla donazione che ha effettuato al Comune di Campi Bisenzio, ha reso possibile nel 2007 l’apertura del museo a lui dedicato”.
“Noi di Forza Italia – prosegue la nota – non possiamo continuare ad accettare che il museo allestito presso gli splendidi saloni del piano terreno dell’ala settecentesca di Villa Rucellai, continui a trovarsi in una situazione di pericoloso stallo. Nel Giugno scorso, ricostruisce la vicenda Gandola, tutto il Consiglio comunale ha approvato la mozione presentata da Forza Italia che ha impegnato il Sindaco e la Giunta a valorizzare il Museo Manzi e a reinserirlo nel circuito degli eventi cittadini, a prevedere nuovamente che i locali museali siano sanificati e puliti dall’impresa di pulizia con la quale l’amministrazione ha in essere l’appalto e a riattivare le visite guidate e i laboratori tecnici prevedendo la presenza dei ragazzi delle scuole campigiane utilizzando, quando necessario, il servizio comunale di scuolabus. Pur tuttavia dal giugno scorsa ad oggi nulla e cambiato stante la necessità, indicata dall’assessore Roso, di effettuare opere di manutenzione ai locali del Museo che ne assicurino maggiore sicurezza. Così, in attesa di tutto ciò il Museo si trova abbandonato a sé stesso”.
“Nel 2017, continua Gandola, ricorreranno i primi 10 anni dall’apertura del Museo avvenuta nel dicembre 2007, sarà una grande occasione – lancia l’idea Forza Italia – per insignire il maestro di un riconoscimento al fine di rinsaldare il particolare rapporto di affetto che lega l’artista di fama internazionale alla nostra città”.