Gandola: “Garante dei disabili, il Pd copia il nostro programma elettorale. Noi lo proponiamo dal 2015…”

CAMPI BISENZIO – “A introdurre e istituire a Campi il garante dei diritti delle persone disabili saremo noi di centro-destra non appena saremo alla guida del Comune. Noi lo proponiamo a Campi addirittura dal 2015 e il Pd si sveglia solo ora dopo aver bocciato ripetutamente i nostri atti in consiglio comunale”: lo dice Paolo […]

CAMPI BISENZIO – “A introdurre e istituire a Campi il garante dei diritti delle persone disabili saremo noi di centro-destra non appena saremo alla guida del Comune. Noi lo proponiamo a Campi addirittura dal 2015 e il Pd si sveglia solo ora dopo aver bocciato ripetutamente i nostri atti in consiglio comunale”: lo dice Paolo Gandola, candidato sindaco sostenuto da Impegno Vero, Forza Italia-Udc-Pli-Bresci, Lega, Cambiare si può e Centrodestra campigiano, commentando il punto del programma elettorale del candidato sindaco Leonardo Fabbri in cui “propone – si legge in una nota – l’istituzione a Campi del garante dei disabili, figura che il Pd bocciò nonostante fosse corredata da una numerosa raccolta firme con le sottoscrizioni di tanti campigiani”.

“Sulla disabilità – aggiunge Gandola – noi abbiamo le idee chiare: dovremo  procedere ad adottare anche a Campi il Piano di eliminazione delle barriere architettoniche (P.e.b.a) previsto per legge da oltre 20 anni che consentirà al Comune di poter richiedere i finanziamenti, per circa 2 milioni di euro l’anno che la Regione Toscana subordina all’adozione dei Peba. Istituiremo, come detto, la figura del “Garante per la tutela dei diritti delle persone con disabilità” al fine di promuovere l’esercizio dei diritti e delle opportunità di partecipazione alla vita sociale per giungere a una reale inclusione delle persone disabili nella vita cittadina e ci  adopereremo per adeguare tutti gli scuolabus e gli altri veicoli comunali per il trasporto delle persone per consentire il pieno accesso di tutti i diversamente abili”.

“Lavoreremo inoltre per dare vita a un nuovo centro di aggregazione diurno per i diversamente abili, avendo particolare attenzione verso le malattie cognitive e legate all’autismo. Sosterremo l’inserimento lavorativo come strumento di risocializzazione e riqualificazione delle persone che soffrono di malattie mentali ed insieme  all’Asl ed alla società per la salute daremo vita al primo “Censimento della popolazione disabile” che ci permetterà di valutare quali iniziative siano più utili e urgenti da implementare sul nostro territorio, proprio in ragione della tipologia di disabilità più estesa fra la cittadinanza, il tutto nell’ottica di fornire risposte amministrative e politiche adeguate, mirate,  efficaci ed efficienti, nel rispetto del principio di trasparenza e di sussidiarietà. Le risorse non sono illimitate, – conclude Gandola – e occorre conoscere quali sono in città le disabilità prevalenti per consentire di fornire risposte più mirate e utili possibili. Sosterremo, infine, le famiglie con bambini autistici e con disabilità in genere, fornendo loro assistenza, sostegno economico soprattutto nell’ambito scolastico, post-scolastico e sportivo-ricreazionale”.