Gandola (Forza Italia) “In Consiglio siamo alle comiche finali”

CAMPI BISENZIO – “Siamo alle comiche finali” commenta così il capogruppo di Forza Italia Paolo Gandola il Consiglio comunale di martedì scorso. “Durante il Consiglio comunale abbiamo dimostrato una volta di più la serietà politica e amministrativa del nostro Gruppo consiliare – dice Gandola – e al contempo, si è potuto evidenziare, nella forma più imbarazzante, lo stallo in cui è ferma la Giunta e la sua maggioranza, i quali hanno dovuto ritirare due delibere sulle scuole in quanto non avevano ottenuto i pareri necessari delle Commissioni competenti. Cose dell’altro mondo se pensiamo che questa è la normale amministrazione di un Comune”.
Il capogruppo di Forza Italia spiega quanto avvenuto nell’ultima seduta consiliare.
“Siamo stati abituati ad una sinistra che ci faceva lezioni di politica e di morale, oggi ci troviamo di fronte ad un Consiglio comunale che è del tutto bloccato in un imbarazzante rimpallo di competenze – dice Gandola – Anche i muri sanno che per una delibera ci vogliono i pareri della Commissioni competenti e per questo tali atti dovevano pervenire per tempo, invece, dando colpa al sistema informatico, tali pareri non sono stati acquisiti, di fatto obbligando Giunta a maggioranza a ritirare gli atti. Il risultato è stato che il Consiglio comunale di martedi pomeriggio si è svolto solo ed esclusivamente per l’impegno dell’opposizione ed in particolare di Forza Italia che ha presentato ben 9 atti sui 12 discussi. Un fatto che dovrebbe consigliare un religioso silenzio a chi per anni, e ancora adesso, ha cercato e cerca di fare la morale all’opposizione definita becera e senza idee”.
Nella seduta consiliare è stata approvata una proposta presentata da Forza Italia relativa agli orti sociali.
“Siamo felici che la nostra proposta sugli orti sociali sia passata all’unanimità dei votanti, solo 5 Stelle si è astenuto – dice Gandola – In tal modo si è impegnato la Giunta ad avviare il progetto degli orti sociali urbani per offrire un reale contributo per sanare situazioni di marginalità economica e relazionale. Con l’approvazione della mozione infatti la Giunta si è impegnata affinché si faccia promotrice, autonomamente o di concerto con altri Enti ed Istituzioni, dell’avvio  di un progetto che veda la realizzazione in aree verdi comunali o demaniali di zone destinate all’arte  del coltivare, gli orti urbani e sociali”.
E’ stata approvata anche la mozione di Forza Italia relativa alla realizzazione degli stalli per i disabili diventati ingestibili per le numerose richieste inevase dall’ufficio traffico.
“Abbiamo deciso di proporre al Consiglio comunale una mozione che impegnasse la Giunta a trovare i fondi per evadere nel più breve tempo possibile la lunghissima lista di attesa – dice Gandola – Forza Italia aveva proposto come termine ultimo il 31 dicembre 2014, ma la maggioranza e la Giunta hanno posto il veto chiedendo di evitare termini perentori e si è così concordato per la dicitura ‘nel più breve tempo possibile’. Anche su questo, Forza Italia resterà vigile affinché già nel prossimo bilancio previsionale sul capitolo di spesa per le strisce e gli stalli ci sia la cifra necessaria a coprire i costi per tutti gli stalli sino ad oggi richiesti”.
E’ stata invece bocciata la richiesta di Forza Italia di creare un fondo per l’accesso agli affitti. “Era secondo noi la strada giusta verso una soluzione di una parte del problema per consentire a chi si trova in temporanee difficoltà economiche di reperire i fondi per pagare le prime due mensilità richieste – prosegue Gandola – e titolo di caparra per la conclusione del contratto di affitto. Adesso vedremo cosa farà la Giunta. L’emergenza continua e per questo manterremo l’attenzione della politica sul tema fino a che delle vere risposte non saranno effettivamente date. E’ stato, grazie agli atti presentanti unicamente da Forza Italia, l’ennesimo esempio di buona politica, attenta e concreta nell’interesse dei cittadini che non riguarda temi ed argomenti generici e di portata nazionale bensì argomenti territoriali avvertiti dai campigiani come problematici”.