Gandola (FI): “Troppo trionfalismo ma il centro storico non è rinato”

CAMPI BISENZIO – “Non c’è dubbio che ci voglia davvero un gran coraggio ad affermare che il centro storico di Campi Bisenzio in questi ultimi anni sia rinato”. Si esprime così Paolo Gandola, capo gruppo di Forza Italia in consiglio comunale, dopo “i toni trionfalistici con cui è stato affermato come il centro storico campigiano […]

CAMPI BISENZIO – “Non c’è dubbio che ci voglia davvero un gran coraggio ad affermare che il centro storico di Campi Bisenzio in questi ultimi anni sia rinato”. Si esprime così Paolo Gandola, capo gruppo di Forza Italia in consiglio comunale, dopo “i toni trionfalistici con cui è stato affermato come il centro storico campigiano sia finalmente rinato grazie al dialogo con l’attuale amministrazione”.  “Il centro di Campi è davvero rinato? Francamente a noi sembra che la realtà sia ben diversa. Proprio in questi giorni – continua Gandola – ho percorso a piedi tutta via Santo Stefano, compresa la galleria di Vittorio, e ho contato ben 14 serrande abbassate. In questi ultimi due anni quante sono state le nuove attività aperte? Si contano sulle dita di una mano visto che molto spesso si è trattato di un trasloco di locali, a volte anche solo di pochi numeri civici e non dell’avvio di nuove attività.  In questi due anni si è giunti solo alla firma di un protocollo di intesa per la riqualificazione di piazza Gramsci, la ristrutturazione del Palazzo Pretorio e l’acquisizione a titolo definitivo della ex caserma dei Carabinieri. Ed proprio in questo immobilismo che abbiamo assistito alla chiusura di locali senza che sia stato avviato un vero e concreto progetto finalizzato all’inserimento di nuove attività commerciali di qualità tali da valorizzare il centro commerciale naturale di via Santo Stefano”. “Da parte nostra – conclude Gandola – riteniamo opportuno che l’amministrazione realizzi, in tempi celeri, una conferenza, una sorta di stati generali del commercio campigiano, con la partecipazione delle storiche botteghe, purtroppo dimezzate a causa della crisi, dei commercianti e degli esercenti locali per intraprendere con loro un proficuo dibattito sulla rinascita economica del centro storico campigiano”.