Gandola (FI): “No alla Bolkestein, la direttiva ammazza ambulanti”

CAMPI BISENZIO – In seguito alla nuova manifestazione degli  ambulanti del commercio su area pubblica, che si è svolta ieri a Roma, per protestare e chiedere la non applicazione della direttiva Bolkestein da parte del Parlamento, anche Forza Italia Campi Bisenzio prende posizione. “La questione – dice il capo gruppo Paolo Gandola – riguarda anche gli […]

CAMPI BISENZIO – In seguito alla nuova manifestazione degli  ambulanti del commercio su area pubblica, che si è svolta ieri a Roma, per protestare e chiedere la non applicazione della direttiva Bolkestein da parte del Parlamento, anche Forza Italia Campi Bisenzio prende posizione. “La questione – dice il capo gruppo Paolo Gandola – riguarda anche gli ambulanti dei mercati di Campi Bisenzio e pertanto è urgente affrontare la vicenda circa l’uso degli spazi dei nostri mercati cittadini”.
Intanto qualche numero: oggi a Campi risultano attive 13 concessioni per gli ambulanti del mercato di Capalle, 21 per quello di San Donnino e 85 sono invece gli operatori che attualmente operano al mercato del capoluogo. “Quali siano le intenzioni della giunta Fossi – aggiunge Gandola – è scaturito a seguito di un’interrogazione presentata da noi di Forza Italia. Rispondendo, l’assessore Ciambellotti, ha affermato l’assoluta subalternità della nostra amministrazione rispetto ai legittimi sviluppi che deriveranno dell’intesa Stato-Regione. Insomma, non ci sarà da parte del nostro ente alcun tentativo di far sentire alta la voce di chi chiedenche la Bolkestein sia depotenziata circa la situazione degli ambulanti”.
Come noto, il decreto milleproroghe ha rinviato la scadenza di tutte le concessioni attualmente in essere al  31 dicembre 2018 e “a oggi – continua Gandola – a Campi non abbiamo ancora redatto il regolamento per la disciplina dell’organizzazione e dello svolgimento delle funzioni comunali in materia di commercio su aree pubbliche che dovrà disciplinare i bandi come richiesto dalla direttiva. Il problema è che nell’accordo raggiunto dall’intesa Stato-Regione erano stati concordati  dei criteri che consentivano l’attribuzione di circa 40 punti  per la professionalità e l’anzianità di posteggio e i tempi di rinnovo delle concessioni. Tuttavia, il Garante della concorrenza e del mercato ha ritenuto inaccettabile tale garanzia di anzianità, configurando un illegittimo vantaggio per alcuni a scapito di altri e ha valutato troppo lunga la durata delle concessioni previste dall’intesa Stato-Regioni in un periodo tra i nove e i dodici anni”.
“L’amministrazione Fossi – conclude Gandola – dunque rimane in attesa di conoscere quali saranno gli sviluppi dell’accordo Stato-Regioni ma al momento, senza un intervento del legislatore che escluda la categoria degli ambulanti dal l’applicazione della direttiva, tutti i posti degli ambulanti campigiani sono da considerarsi potenzialmente a rischio. Da parte nostra continueremo a seguire con attenzione la vicenda ritenendo che la politica debba stare della parte dei lavoratori ed in particolare dei circa 120 operatori dei mercati campigiani. Forza Italia è categoricamente contraria a rimettere a bando tutte le concessioni senza tener conto di chi questo lavoro lo fa da decenni e conosce al contempo il territorio”.