Gandola (FI): “Ma quali eventi, quello estivo è un cartellone debole già sulla carta”

CAMPI BISENZIO – “Un cartellone di eventi già molto debole sulla carta”. Non si è fatto attendere il commento di Paolo Gandola, capo gruppo di Forza Italia, sul cartellone di eventi promosso dall’amministrazione comunale e dalla Pro Loco per la primavera e l’estate. “Come si può pensare – aggiunge – che quanto previsto possa costituire […]

CAMPI BISENZIO – “Un cartellone di eventi già molto debole sulla carta”. Non si è fatto attendere il commento di Paolo Gandola, capo gruppo di Forza Italia, sul cartellone di eventi promosso dall’amministrazione comunale e dalla Pro Loco per la primavera e l’estate. “Come si può pensare – aggiunge – che quanto previsto possa costituire un volano per il commercio cittadino? Dopo il poco partecipato street food del week end scorso, con la solita “partigianeria” fuori luogo di chi non sa scindere la festa de l’Unità dalla sviluppo di una città di tutti, l’amministrazione comunale promuoverà la primavera dei diritti, un’iniziativa che, senza prevedere alcun partecipante di spicco, nell’intenzione dei proponenti dovrebbe addirittura sostituire “Campi è fiera”, la manifestazione cancellata dopo appena due anni. amministrazione comunale, Pro Loco e categorie economiche continuano a procedere alla cieca, senza alcuna vera strategia di fondo, senza alcuna ponderata valutazione preventiva, sviluppando iniziative raffazzonate utili a riempire le caselle del calendario che spesso si rilevano scarsamente partecipate e del tutto inutili allo scopo principale che è quello di rilanciare il centro cittadino ed il commercio locale. Ogni percorso che viene iniziato viene poi subito interrotto, senza alcuna continuità, come nel caso della fiera di fatto cancellata a causa della poco appetibilità del brand e degli alti costi di partecipazione per gli espositori. Inutile tirare a riempire le caselle del calendario con eventi dalla scarsa qualità, ciò che manca, continua Gandola, è una strategia globale: quale identità di Campi si intende valorizzare?”. “A Campi – conclude – sono moltissime le radici storiche, artistiche, scientifiche, culturali enogastronomiche e sociali da poter valorizzare per costruire una precisa identità della città di Campi, ma non ci risulta che l’amministrazione comunale abbia scelto una identità preponderante stante l’assenza di specifiche politiche conseguenti e l’informe realizzazione della città. Eppure la cintura fiorentina contempla il Comune di Signa quale Città della Paglia, il Comune di Lastra a Signa quale Città della Musica, sede del Museo Enrico Caruso, o il Comune di Firenzuola quale Città della Pietra serena e Campi? Per rilanciare davvero la città per Forza Italia occorre ripartire da qui: vanno individuati i caratteri distintivi che si intende valorizzare per rilanciare la competitività della nostra Città. Per noi di Forza Italia, se vogliamo davvero rilanciare il nostro territorio, e dare una mano alle attività commerciali, molte delle quali sempre più depresse, è opportuno e necessario elaborare un progetto di brand che includa una visione strategica proiettata nel futuro attraverso lo sviluppo di uno studio finalizzato alla definizione dell’identità competitiva della città e del suo territorio che individui elementi distintivi per l’impostazione di un progetto di immagine coordinata. Senza partire da qui, ogni sforzo sarà sempre vano. Ripartire dalle radici serve e ieri sera, in occasione della bellissima e suggestiva rievocazione storica ne abbiamo avuto un’ulteriore testimonianza. Se la gente si sente parte di un unico progetto, se si punta sull’identità e sulle tradizioni, i cittadini accorrono numerosi come fanno, oramai, da 23 anni in occasione della rievocazione”.