Gandola (FI): “Fiera, come mai non c’era la grande area espositiva?”

CAMPI BISENZIO – Alla fine… della fiera, non tutti sono rimasti soddisfatti dei quattro giorni di festa che nel fine settimana hanno animato il centro di Campi. Le critiche sono arrivate dal capo gruppo di Forza Italia, Paolo Gandola, che le motiva così: “Abbiamo atteso la fine della fiera per non danneggiare il lavoro dei […]

CAMPI BISENZIO – Alla fine… della fiera, non tutti sono rimasti soddisfatti dei quattro giorni di festa che nel fine settimana hanno animato il centro di Campi. Le critiche sono arrivate dal capo gruppo di Forza Italia, Paolo Gandola, che le motiva così: “Abbiamo atteso la fine della fiera per non danneggiare il lavoro dei commercianti e dei pochi espositori presenti ma, a fiera conclusa, sebbene una buona presenza di persone, non possiamo non chiedere all’amministrazione comunale di spiegare i motivi di questa fortissima riduzione dell’area espositiva. La terza edizione della fiera si è infatti svolta in versione fortemente ridotta senza la presenza della grande area Expo nel giardino della Rocca Strozzi che nelle due precedenti edizioni rappresentativa lo snodo principale della Fiera è che costituiva la grande vetrina per le realtà del territorio”.

“Sono stato in fiera sia venerdì che sabato – aggiunge Gandola – quando a essere presenti in via Santo Stefano erano più i gazebo dei partiti politici in vista delle elezioni comunali che gli stand degli espositori. Quest’anno la fiera ha visto la presenza di circa una ventina di espositori con la sola presenza del piccolo padiglione agroalimentare in piazza Fra Ristoro e l’esposizione delle auto in piazza Matteotti. La grande area Expo che dava spazio alle piccole e medie imprese locali del commercio e del’artigianato non è statoa presente. Come mai? È andato deserto il bando per l’attribuzione degli spazi? L’affitto degli stand era troppo elevato? O cosa è accaduto?”.

“Fra l’altro – continua Gandola – si continua a sbagliare, come già avvenuto in passato, nel non promuovere le bellezze storico-culturali del nostro territorio; penso al Museo Manzi, che anche quest’anno non era segnalato sulla cartina della manifestazione. Anche la nuova piazza Gramsci avrebbe potuto essere un luogo di partenza della fiera, valorizzando i lavori di riqualificazione eseguiti nei mesi passati; invece è stata completamente abbandonata, così come i suoi commercianti. Anche il coordinamento tra commercianti e ambulanti è stato per lo meno dubbio e limitato, tanto che si sono visti alcuni doppioni, come circa 3 bar in circa 30 metri l’uno dall’altro in piazza Dante. Quella che registriamo è una brutta battuta d’arresto e questo non fa ben sperare per il futuro. Certo è che servono un migliore coordinamento e un’organizzazione più puntuale, anche sul punto comunicativo. Gli stessi cittadini di Campi non sapevano della chiusura del centro storico se non nei giorni immediatamente precedenti alla manifestazione tutte cose per cui ci impegneremo a dovere qualora, come ci auguriamo, i cittadini ci legittimeranno ad amministrare la città dal prossimo 10 giugno”.