CAMPI BISENZIO – Botta e risposta. Con tanto di controreplica. E’ quello in corso fra il gruppo consiliare di Forza Italia Paolo Gandola (con l’appoggio del capo gruppo azzurro in consiglio regionale Stefano Mugnai, che sull’argomento ha presentato un’interrogazione) e l’assessore al welfare di comunità Luigi Ricci. L’oggetto del “contendere”? Gli alloggi Erp del Comune di Campi. “L’unico a fare confusione su un tema delicato e complesso – dice Gandola repolicando alle parole di Ricci – purtroppo è proprio l’assessore Ricci che cerca di confondere le acque. Forza Italia ancora una volta ha letto bene la delibera e continuerà a manifestare in ogni sede l’assoluta contrarietà all’intenzione dell’amministrazione Fossi di assegnare immobili Erp di risulta chiedendo agli assegnatari in mobilità di anticipare le necessarie spese di manutenzione fino a un importo massimo di 15.000 euro. A tal proposito, formuliamo all’assessore Ricci cinque domande:
1) E’ vero o non è vero che con la delibera numero 65 del 27 aprile 2017 l’amministrazione comunale ha previsto di assegnare alloggi di Edilizia residenziale pubblica non ripristinati chiedendo agli assegnatari di mobilità per poter accedere nell’immobile, di anticipare le necessarie spese di ristrutturazione per un importo massimo di 15.000 euro?
2) E’ vero o non è vero che la delibera dà atto che a Campi non esistono alloggi liberi di nuova realizzazione e il parco degli alloggi di risulta è costituito attualmente solo da abitazioni che, prima di poter essere assegnate, necessita di interventi manutentivi?
3) E’ vero o non è vero che qualora gli assegnatari non abbiano tali risorse da anticipare rimarranno utilmente in graduatoria in attesa della disponibilità di un appartamento idoneo e che, stante quanto descritto al punto 3, questa ipotesi non si realizzerà mai?
4) E’ vero o non è vero che a una famiglia campigiana che ha ottenuto il cambio alloggio popolare, per gravi motivi di salute, l’amministrazione comunale ha richiesto di anticipare 4.400 euro di spese di manutenzione quale condizione per poter accedere all’immobile?
5) Infine è vero o non è vero che tutto ciò costituisce una grave limitazione del diritto alla casa e che se la famiglia non anticiperà tali spese rischia di non vedersi assegnato l’immobile già individuato?
L’assessore adesso risponda con chiarezza e trasparenza”. “Da parte nostra – conclude Gandola – c’è un’unica via d’uscita: l’amministrazione comunale faccia retromarcia e revochi la delibera e chieda alla Regione Toscana le risorse per finirla di punire sempre i più deboli. Il fatto che la cifra anticipata sarà scomputata dai canoni di assegnazione dei mesi futuri nulla tange, ci mancherebbe altro che avvenisse il contrario”.