CAMPI BISENZIO/CALENZANO – “Invito le due amministrazioni comunali a rivedere le proprie scelte di politica culturale, per garantire maggiormente un pluralismo informativo nelle biblioteche comunali pubbliche, che sono sicuramente tra i primi punti di accesso alla cultura per i cittadini e i giovani del territorio”. E’ con queste parole che si è espresso il garante regionale in merito alla questione “del mancato rispetto del pluralismo informativo nelle biblioteche comunali di Campi Bisenzio e Calenzano”. Parole che il difensore civico della Regione Toscana, al quale si erano rivolti il capo gruppo di Forza Italia a Campi Bisenzio Paolo Gandola e il capo gruppo di Forza Italia a Calenzano Daniele Baratti, ha inviato con una propria missiva, aggiungendo: “Credo che la garanzia di una informazione pluralistica e che presenti voci e opinioni diverse, anche minoritarie, sia un valore democratico importante e da salvaguardare, garantito anche dallo Statuto della Regione Toscana che prevede tra le finalità principali all’Articolo 4. La promozione dei diritti al pluralismo dell’informazione e della comunicazione, dell’accesso alla cultura come bisogno individuale e collettivo”. “Per questa ragione – si legge in una nota congiunta dei due consiglieri comunali – la dottoressa Franchini ha richiesto chiarimenti sul punto ai membri delle due amministrazioni e invitato, fin da subito, le due amministrazioni comunali a rivedere le proprie scelte di politica culturale, per garantire maggiormente un pluralismo informativo nelle biblioteche comunali pubbliche, che sono sicuramente tra i primi punti di accesso alla cultura per i cittadini e i giovani del territorio”. “Non ci aspettavamo niente di più, niente di meno. L’intervento del difensore civico della Regione Toscana, che ringraziamo per la celerità e la cortesia con la quale ha risposto alla nostra istanza, mette un punto a questa annosa questione che, finalmente, si concluderà. Inoltre, sarebbe opportuno che i Comuni di Campi e Calenzano, per mezzo dei gestori delle due biblioteche, chiedessero scusa alla città per la gestione faziosa e partigiana fin qui adottata. In ogni caso, per noi, sarà sufficiente vedere i quotidiani “Libero” e “Il Giornale” fra gli scaffali delle rispettive emeroteche per dirci soddisfatti”, hanno concluso Gandola e Baratti.
Gandola e Baratti (FI): “Quotidiani nelle biblioteche, il difensore civico ci ha dato ragione”
CAMPI BISENZIO/CALENZANO – “Invito le due amministrazioni comunali a rivedere le proprie scelte di politica culturale, per garantire maggiormente un pluralismo informativo nelle biblioteche comunali pubbliche, che sono sicuramente tra i primi punti di accesso alla cultura per i cittadini e i giovani del territorio”. E’ con queste parole che si è espresso il garante regionale […]
