Galli (Lega): “Aeroporto e inquinamento acustico, anche il difensore civico è rimasto colpevolmente inascoltato”

FIRENZE – “Sulla delicata problematica che coinvolge ben settemila cittadini di Firenze, residenti nell’area di Peretola, Brozzi e Quaracchi, ovvero a ridosso dell’aeroporto di Firenze, abbiamo già espresso, a più riprese, le nostre forti preoccupazioni in merito al persistente e grave fenomeno dell’inquinamento acustico. Di questa criticità, se ne era anche accorto anche il difensore […]

FIRENZE – “Sulla delicata problematica che coinvolge ben settemila cittadini di Firenze, residenti nell’area di Peretola, Brozzi e Quaracchi, ovvero a ridosso dell’aeroporto di Firenze, abbiamo già espresso, a più riprese, le nostre forti preoccupazioni in merito al persistente e grave fenomeno dell’inquinamento acustico. Di questa criticità, se ne era anche accorto anche il difensore civico che, nella sua relazione, evidenzia tale palese problematica, richiamando la stringente necessità che venisse collocata una normale centralina in loco, per il monitoraggio dei dati al passaggio degli aerei”: a dirlo è Giovanni Galli, consigliere regionale della Lega, che poi aggiunge: “Tutto ciò non è avvenuto e anche se verrà fatto un nuovo scalo, passeranno comunque anni e queste persone continueranno ad essere sottoposte a un “bombardamento” acustico quotidiano che, tra l’altro, lede la propria salute. Senza dimenticare la questione inerente i voli notturni; l’aeroporto del capoluogo regionale dovrebbe chiudere alle 23, ma ci sono aerei che atterrano pure in piena notte, con tutte le inevitabili conseguenze per i suddetti abitanti. Insomma, siamo di fronte a un gestore che detta continuamente regole a suo piacimento, senza che nessuno si opponga; istituzioni, dunque, totalmente succubi e i cittadini ne pagano, ogni giorno, i danni. In tutto ciò, ci chiediamo, per l’ennesima volta, ma il Pd che governa Firenze e la Regione è sordo, oppure fa artatamente orecchie da mercante sull’ annoso problema relativo all’inquinamento acustico?”.