Furti in abitazione, arrestata una banda di cinque persone

SESTO FIORENTINO – Quasi un anno di indagini hanno portato all’arresto di cinque persone, componenti di una famiglia residente nel campo nomadi di Sesto Fiorentino, ritenuti responsabili di una serie di furti, commessi e tentati, nel Chianti e a Sesto. Le operazioni, condotte dai carabinieri della Compagnia di Scandicci, con l’ausilio di unità cinofile e […]

SESTO FIORENTINO – Quasi un anno di indagini hanno portato all’arresto di cinque persone, componenti di una famiglia residente nel campo nomadi di Sesto Fiorentino, ritenuti responsabili di una serie di furti, commessi e tentati, nel Chianti e a Sesto.
Le operazioni, condotte dai carabinieri della Compagnia di Scandicci, con l’ausilio di unità cinofile e di militari della Compagnia di intervento operativo del 6° battaglione Toscana, ha dato esecuzione a una ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Firenze Zanobini, e di perquisizioni nei confronti di cinque componenti di una famiglia rom originaria dell’ex Jugoslavia – di età compresa tra i 40 ed i 28 anni – di stanza al campo nomadi di Sesto Fiorentino.

Le indagini sono state avviate nel dicembre 2015 dai carabinieri di San Casciano Val di Pesa, per contrastare i furti in abitazione che si stavano registrando in una zona circoscritta del paese (area ex Stianti), e coordinate dal pm Tei della Procura della Repubblica di Firenze. Le testimonianze di alcune persone informate sui fatti hanno consento ai militari di identificare gli indagati, che avevano un veicolo più volte notato in zona.

I successivi accertamenti disposti dalla Procura hanno permesso ai militari di San Casciano Val di Pesa di trovare nel campo nomadi di Sesto Fiorentino, nella disponibilità degli indagati, strumenti atto allo scasso, alcuni monili in oro, ricetrasmittenti, apparecchiature informatiche, sette borse Louis Vuitton e Gucci ed un orologio Longines, risultato rubato in un’abitazione al Galluzzo.

Grazie alle indagini e alla collaborazione delle vittime dei furti e di alcuni testimoni, sono stati raccolti degli indizi di colpevolezza nei confronti degli arrestati, per i quali il gip ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare.
Ai cinque vengono contestati quattro episodi. Si tratta di un furto tentato il 15 dicembre 2015 presso le abitazioni di un condominio a San Casciano Val di Pesa dove sarebbero stati messi in fuga per l’imprevisto rientro di un residente; una rapina impropria tentata il 23 dicembre 2015 in un edificio di San Casciano Val di Pesa, dove un condomino – che li ha sorpresi sul fatto – è stato spintonato da uno dei malviventi per poter guadagnare la fuga. Gli inquirenti contestano anche la ricettazione dell’orologio Longines provento di furto commesso da ignoti in un’abitazione di Firenze nel gennaio 2015 e trovato all’interno dell’alloggio occupato dagli indagati.
Infine viene addebitato ai cinque il furto tentato alle 17,20 del 19 marzo del 2016, in concorso con altri due soggetti e con un minore, in un’abitazione di Sesto Fiorentino. Il furto non andò a segno perché la banda, secondo gli investigatori, fu interrotta dal vigilante di una fabbrica vicina che, seguendola dalle telecamere della videosorveglianza, allertava le forze dell’ordine intervenute prontamente.

Stamani i militari hanno fatto accesso al campo nomadi di Sesto Fiorentino e hanno individuato i cinque arrestati, che sono stati portati a Sollicciano.