SIGNA – Via Argine Strada rappresenta da sempre una delle strade più pericolose del nostro Comune. E per sollecitare una sua messa in sicurezza il Fronte Nazionale, per voce di Alessandro Mori, ha inoltrato a tutti i gruppi consiliari un documento. “I lavori della cassa d’espansione – spiegano – rappresentano un’occasione unica e tali lavori riguarderanno principalmente il rifacimento degli argini. Quasi quindici milioni di euro la spesa prevista per un’opera che tende alla salvaguardia idraulica dell’intera Piana fiorentina. Il Comune di Signa farà la sua parte con un investimento di oltre 1 milione, i rimanenti saranno a carico di Stato e Regione; solamente una piccola parte il contributo degli altri Comuni fra i quali Firenze. Questa opera, forse la più importante dei prossimi cinque anni, rappresenta un’occasione unica per la messa in sicurezza di quella che nell’ultimo periodo, è risultata essere la strada più pericolosa del Comune, con ben due eventi mortali: via Argine Strada”. “La strada – si legge nel documento – presenta una carreggiata che, con l’attuale normativa, non consentirebbe il transito a doppio senso di marcia, risultando una larghezza media di cinque metri. Il Comune di Signa, proprietario della strada e quindi competente alla regolamentazione della circolazione, ha comunque deciso di optare per il doppio senso di marcia al posto di un senso unico, rendendo così la presenza di utenti deboli della strada, ciclisti e pendoni, ad alto rischio per la propria incolumità. E’ infatti evidente che in presenza di un velocipede, lo scambio fra due autovetture o un’autovettura ed un secondo veicolo a due ruote, risulta impossibile. Siamo quindi a porre la vostra attenzione sull’argomento, affinché non vada persa l’occasione di intervenire nell’ambito dei lavori della Cassa di espansione, il cui progetto purtroppo, non prevede nessun percorso protetto per i suddetti utenti deboli in fregio alla carreggiata attualmente esistente, in un percorso che, già illuminato, risulterebbe così fruibile 24 ore al giorno per tutto l’anno. Il programma amministrativo, infatti, prevede il “ripristino di un anello ciclabile lungo l’argine del Bisenzio” inerente evidentemente l’area dei 4 metri dal ciglio di sponda interna ai Renai, che potrebbe rappresentare un percorso ludico ma non di mobilità alternativa. L’occasione è irripetibile e servirebbe per attuare quello che per molti di voi, è un tema presente nei programmi elettorali: la sicurezza stradale e la creazione di una mobilità alternativa”.
Fronte Nazionale: “Facciamo una pista pedociclabile in via Argine Strada”
SIGNA – Via Argine Strada rappresenta da sempre una delle strade più pericolose del nostro Comune. E per sollecitare una sua messa in sicurezza il Fronte Nazionale, per voce di Alessandro Mori, ha inoltrato a tutti i gruppi consiliari un documento. “I lavori della cassa d’espansione – spiegano – rappresentano un’occasione unica e tali lavori […]
