Fronte Nazionale: “A Signa si paga tanto ma non ci sono servizi”

SIGNA – Il coordinamento comunale signese del Fronte Nazionale prende posizione sul bilancio e in particolare sulle imposte locali.  “Da anni – spiega il coordinatore Alessandro Mori – il Fronte Nazionale denuncia le più alte aliquote che nella media il Comune di Signa impone ai propri cittadini e, nonostante la qualità dei servizi sia inferiore […]

SIGNA – Il coordinamento comunale signese del Fronte Nazionale prende posizione sul bilancio e in particolare sulle imposte locali.  “Da anni – spiega il coordinatore Alessandro Mori – il Fronte Nazionale denuncia le più alte aliquote che nella media il Comune di Signa impone ai propri cittadini e, nonostante la qualità dei servizi sia inferiore a quella dei vicini comuni della Piana, Signa anche per il 2015 non abbassa i propri tributi. E pensare che Signa è l’unico Comune privo di servizi pubblici di trasporto locale nei giorni festivi, insufficienti negli altri giorni, priva di un distretto sanitario, con un assetto viario degno di un paese del terzo mondo, con immobili di proprietà comunale fatiscenti, senza essere in grado di fornire un tetto sia pure temporaneo per i senza casa neppure nelle più fredde notti invernali e con un territorio destinato per il 30% ad opere pubbliche destinate a soddisfare criticità non proprie ma di tutta la Piana fiorentina e pratese, Signa è il Comune dove le abitazioni e i terreni fabbricativi hanno minore valore di tutta la Piana e i cittadini hanno il reddito pro-capite inferiore, migliore solamente di quelli di Campi Bisenzio, il Comune di Signa, è l’unico comune che non favorisce le giovani coppie o comunque gli affitti di tipo concordato.  Stiamo parlando di tributi locali dove la valutazione verte sui servizi forniti e non pensiamo proprio che Signa rappresenti un esempio positivo”. “Anche per quanto riguarda i rifiuti – continua Mori – Quadrifoglio spa ha dimostrato negli anni di non essere in grado di gestirlo. Il porta a porta e la differenziata, allo stato attuale, non hanno portato nessun beneficio sia in merito alla qualità che ai costi. L’affidamento alla stessa Quadrifoglio del compito di riscossione, risulta inconcepibile in un’epoca dove l’informatizzazione è, o dovrebbe essere, propria di tutte le amministrazioni pubbliche. L’aggio che andrà a favore di Quadrifoglio, rappresenta un ulteriore onere a carico dei cittadini, che si trovano quindi gravati di oneri non legati strettamente al servizio ma a scelte politiche inappropriate”.