Fratelli d’Italia: “Scudo verde, il Pd colpisce i più deboli. I sindaci tradiscono i loro territori e si inginocchiano a Firenze”

FIRENZE – Il Partito Democratico ancora una volta mostra il suo vero volto: quello di chi predica inclusione ma poi colpisce i più deboli. Di chi parla di territori ma obbedisce ciecamente agli ordini del capoluogo. Lo Scudo Verde non è una misura ecologica: è una tassa nascosta, un’operazione elettorale e una vergogna sociale”: a […]

FIRENZE – Il Partito Democratico ancora una volta mostra il suo vero volto: quello di chi predica inclusione ma poi colpisce i più deboli. Di chi parla di territori ma obbedisce ciecamente agli ordini del capoluogo. Lo Scudo Verde non è una misura ecologica: è una tassa nascosta, un’operazione elettorale e una vergogna sociale”: a dirlo sono i consiglieri metropolitani del centrodestra Alessandro Scipioni, Gianni Vinattieri, Claudio Gemelli e Vittorio Picchianti. “È scandaloso – proseguono i consiglieri – che sindaci come Sara Di Maio e David Baroncelli abbiano votato contro i loro stessi territori. Il Mugello è un’area da mesi in ginocchio per il caos dei trasporti. Il Chianti non ha nemmeno una linea ferroviaria. Eppure, questi sindaci hanno avuto il coraggio di dire sì a un provvedimento che penalizza proprio le loro comunità. È un tradimento politico e morale. Si sono inchinati al centralismo fiorentino pur di non disturbare la narrazione imposta dal Pd. Una resa indegna”.

“Il messaggio è chiaro, – aggiungono – chi vive fuori Firenze deve pagare, anche se non ha alternative. È il centro che comanda e la periferia che subisce. Non c’è confronto, non c’è rispetto: c’è solo un’arroganza politica che schiaccia chi non si adegua. E i sindaci di sinistra si fanno complici di questa prepotenza, dimenticando chi li ha eletti e per chi dovrebbero combattere”. E ancora: “Il Partito Democratico ama usare parole come “giustizia sociale” e “lotta alle disuguaglianze”. Ma nei fatti, impone un sistema punitivo per chi vive lontano dal centro, spesso famiglie, lavoratori, pendolari che non hanno alternative e che ora dovranno temere nuove tasse. Nessuna promessa, nessun impegno concreto è stato preso per escludere pedaggi fino a quando il trasporto pubblico non sarà davvero efficiente. Altro che strategia unitaria: qui c’è solo una campagna elettorale mascherata”.

“Di fronte alle nostre richieste di buon senso – concludono – la consigliera Innocenti ha risposto con arroganza e supponenza. Il capogruppo Armentano si comporta come un “capo fazione” e i sindaci della sinistra si accodano senza fiatare. Ma i cittadini vedono. E capiranno che dietro le parole del Pd c’è solo propaganda, e dietro lo Scudo Verde c’è un conto che verrà presentato dopo le elezioni. Noi non lo permetteremo. Continueremo a batterci per i territori dimenticati, per i cittadini più esposti, e contro l’arroganza di chi si crede padrone di tutto”. Anche la consigliera regionale di Fratelli d’Italia Elisa Tozzi prende parte alla discussione affermando che “Il Pd si conferma il partito delle tasse. Perché, sia ben chiaro, lo scudo verde è una nuova imposta. Per cittadini che hanno la “colpa” di risiedere in provincia. Si vanno a colpire le fasce più deboli, senza ritegno. È un’autentica ingiustizia, che penalizzerà anziani e studenti, operai e precari. Fa riflettere l’atteggiamento dei sindaci della zona, che hanno venduto i propri cittadini alle follie green e l’atteggiamento supponente e arrogante dei dirigenti dem”.