FIRENZE – Al via il “Bando per lo sport” e il “Bando I Care” promossi anche per il 2024 da Publiacqua, presentati dal presidente Nicola Perini e che ovviamente devono avere una ricaduta diretta sul territorio di uno dei 46 Comuni dove l’azienda svolge la propria attività. “Dimostrando – spiegano che anche quest’anno, così come nel 2023, siamo a fianco di realtà che operano sul territorio. Realtà sociali e sportive per le quali mettiamo a disposizione due specifici bandi, rispettivamente 150.000 e 100.000 euro in linea con quanto già fatto nei passati dodici mesi”. Nello specifico, il “Bando per lo sport” va a sostenere tutti quei soggetti che svolgono attività di carattere sociale “utilizzando” lo sport come strumento educativo e di inclusione, di recupero e di socializzazione. “Un sostegno concreto al territorio da parte di Publiacqua che già nei quattro anni passati aveva sostenuto il mondo dello sport, nel 2020 attraverso un Click Day e negli anni successivi appunto attraverso la formula del bando, distribuendo oltre 400.000 euro e sostenendo 119 realtà”. Il “Bando I Care”, invece, è aperto a enti privati senza fine di lucro (con natura non commerciale), cooperative sociali e imprese sociali ed enti del terzo settore. Complessivamente, nelle tre edizioni precedenti, proprio attraverso questo bando, Publiacqua ha sostenuto 50 progetti erogando oltre 314.000 euro.
ll bando per lo sport
Come anticipato, l’ammontare complessivo messo a disposizione per il cofinanziamento di questi progetti sarà di 100.000 euro. Semplice il meccanismo di accesso al sostegno in quanto sarà sufficiente compilare correttamente la form presente sul sito Publiacqua e, a tutti i soggetti che rientreranno nei requisiti previsti dal bando, sarà erogato un cofinanziamento massimo da parte di Publiacqua di euro 10.000 a progetto/soggetto richiedente (un soggetto può essere partner di più iniziative, ma solamente una volta richiedente). Il termine ultimo per la presentazione delle domande è fissato al 15 giugno, il bando è scaricabile sul sito Publiacqua.it.
A chi è destinato
Il bando è aperto ad associazioni e società sportive dilettantistiche (ASD/SSD), alle federazioni sportive, alle organizzazioni senza scopo di lucro (private o pubbliche) ai circoli sportivi ed alle società cooperative dilettantistiche. I soggetti richiedenti devono avere la propria sede sociale in uno dei 46 Comuni dove Publiacqua svolge la propria attività. I progetti proposti potranno essere stati avviati dal 1 maggio 2024. Sono finanziabili progetti rivolti a eliminare ostacoli di natura economica di accesso all’attività sportiva; sostenere percorsi di empowerment rivolti a soggetti in condizioni di fragilità) prevenire il rischio di dipendenza giovanile e ridurre il disagio giovanile; sostenere iniziative rivolte a persone con diversi tipi di disabilità fisica, psico-mentale e sensoriale; contrastare la povertà educativa.
l bando sociale “I Care”
Il bando viene pubblicato da oggi sul sito Internet di Publiacqua (https://www.publiacqua.it/contatti/richiedi-contributo) e l’adesione allo stesso è possibile fino al 15 giugno. L’ammontare complessivo messo a disposizione da Publiacqua per il cofinanziamento di questi progetti sarà di 150.000 euro. Tali progetti dovranno essere stati avviati a partire dal 1 maggio 2024. Semplice il meccanismo di accesso al sostegno in quanto sarà sufficiente compilare correttamente la form presente sul sito Publiacqua e, a tutti i soggetti che rientreranno nei requisiti previsti dal bando, sarà erogato un cofinanziamento massimo da parte di Publiacqua di euro 10.000 a progetto/soggetto richiedente (un soggetto può essere partner di più iniziative, ma solamente una volta richiedente).
A chi è destinato
“I Care” è un bando aperto a enti privati senza fine di lucro (con natura non commerciale), cooperative sociali e imprese sociali, enti del terzo settore. E va a sostenere progetti specifici in ambito sanitario finalizzati al supporto, cura, assistenza e miglioramento della qualità della vita delle persone con disabilità o affette da malattie degenerative e delle loro famiglie; al supporto, cura, assistenza e miglioramento della qualità della vita delle persone con patologie che necessitano di cure periodiche o continue e delle loro famiglie; a migliorare il grado di autonomia dei soggetti con patologie invalidanti o che limitino comunque l’autosufficienza di movimento; a promuovere il benessere delle persone e il miglioramento della salute attraverso anche campagne informative e di screening finalizzate a popolazione in difficoltà socioeconomica.