CAMPI BISENZIO – La felicità del comitato di via San Giusto e via Masaccio e l’amarezza del comitato piazza Aldo Moro. Stati d’animo ovviamente diversi a conclusione di una “battaglia” che ha visto i cittadini residenti nelle zone che sono o sarebbero state interessate dal passaggio della tramvia al centro del dibattito. Politico e non. Sui social e nelle piazze. A colpi di petizioni, striscioni e appelli. E adesso che la Conferenza dei servizi di giovedì scorso ha messo un punto su quello che sarà il tracciato della linea 4.2, che dalle Piagge arriverà a Campi Bisenzio, in due lunghi post su Facebook entrambi i comitati hanno voluto dire la loro.
Comitato via San Giusto e via Masaccio
Dopo un anno di battaglie, oggi possiamo finalmente dichiarare vittoria: la tanto controversa variante non sarà realizzata. Non è stata una guerra, ma abbiamo lottato con coraggio contro chi ci ha considerati “sacrificabili”, ha dubitato delle nostre buone intenzioni e ha bollato le nostre ragioni come meri interessi personali. Abbiamo vinto per dimostrare che la voce dei cittadini può sconfiggere l’arroganza di pochi e far trionfare il bene comune. Un grazie speciale al nostro “eroe mascherato”. Al cuore di questa vittoria c’è la professionalità e la dedizione dell’avvocato Francesco Vallini, che in ogni momento – di notte, nei fine settimana e nei giorni festivi – ha risposto alle nostre esigenze, revisionato i nostri comunicati per proteggerci da possibili querele e predisposto con precisione tutte le istanze e le opposizioni nei tempi prescritti.
Un sincero ringraziamento a tutti i rappresentanti politici che non ci hanno voltato le spalle, che hanno accolto le nostre preoccupazioni senza strumentalizzarle e che, quando necessario, hanno avuto il coraggio di rivedere le proprie posizioni in corso d’opera. Il valore della partecipazione popolare La vera forza di questa vittoria siete voi, cittadini di Campi Bisenzio: grazie a chi ha firmato, a chi ha esposto striscioni, a chi ci ha sostenuti sui social e a chi, anche solo con un pensiero, ci ha incoraggiati. Senza di voi, niente di tutto questo sarebbe stato possibile. Un ultimo, immenso grazie va a tutti noi del comitato: pur provenendo da percorsi diversi, abbiamo condiviso studio, passione e determinazione, restando uniti per un obiettivo comune. Oggi festeggiamo non solo la sconfitta di un progetto ingiusto, ma anche la prova che, quando ci si batte con cuore e competenza, la voce dei cittadini conta davvero. Il futuro di Campi Bisenzio si costruisce insieme. Questa vittoria ci sprona a non fermarci: continueremo a vigilare, a proporre soluzioni e a combattere ogni ingiustizia con la stessa energia e lo stesso spirito di questo ultimo anno. Perché Campi Bisenzio merita un futuro in cui il bene della collettività venga sempre prima di ogni altro interesse.
Comitato piazza Aldo Moro
Il progetto originale è stato approvato, seppur diviso in più lotti. Un progetto sul quale non è stata informata la cittadinanza e che andrà a impattare sensibilmente su spazi pubblici di elevato valore ambientale e sociale. Un progetto non opportunamente valutato, da modificare, come affermato da tutte le forze politiche. A giugno 2022, quando abbiamo iniziato il nostro percorso, sapevamo che i comitati di cittadini sono spesso considerati un fastidio e che le possibilità di modificare il progetto sarebbero state minime, ma non potevamo fermare l’onda del dissenso che si era sollevata su uno scempio di luoghi pubblici e un esempio lampante di mala politica. Trasformare una cittadina in una città dormitorio è un processo in cui si eliminano gli elementi che fanno vivere gli spazi comuni lasciando come unico plus la posizione geografica: cosa rimane di una città senza luoghi di aggregazione consolidati, parchi e spazi vivibili? Sia l’area pedonale tra le scuole che il parco di piazza Aldo Moro hanno un ruolo fondamentale.
Abbiamo perso? No, ma siamo delusi. Ha perso la politica che considera i parchi, le aree pedonali e gli spazi pubblici come spazi vuoti, di proprietà di “nessuno”. La sconfitta passa, la delusione resta e non dimentica. Cosa ci rimane? La consapevolezza che occorre essere vigili, partecipare attivamente alla vita politica e approfondire, senza fermarsi agli spot di partito, affinché le decisioni che vengono prese da chi governa una città siano ponderate, condivise e nell’interesse collettivo. Ringraziamo chi in questi anni ha sostenuto il comitato, naturalmente continueremo a seguire la vicenda e a far sentire la voce dei tanti cittadini che hanno a cuore il futuro del territorio.