Forza Italia, Lega, FdI “Manca la sicurezza in città”

SESTO FIORENTINO – Sulla mancanza di sicurezza il centro-destra ha presentato una domanda ieri 27 novembre, all’amministrazione comunale.”Sul tema – hanno commentato Maria Tauriello, capo gruppo di Forza Italia, Daniela Pancani, Lega Sesto Salvini Premier, Filippo La Grassa, coordinatore Lega della Piana Fiorentina, Alessandro Scipioni, responsabile provinciale Lega, Jacopo Alberti, consigliere Regionale Lega, e Romeo […]

SESTO FIORENTINO – Sulla mancanza di sicurezza il centro-destra ha presentato una domanda ieri 27 novembre, all’amministrazione comunale.”Sul tema – hanno commentato Maria Tauriello, capo gruppo di Forza Italia, Daniela Pancani, Lega Sesto Salvini Premier, Filippo La Grassa, coordinatore Lega della Piana Fiorentina, Alessandro Scipioni, responsabile provinciale Lega, Jacopo Alberti, consigliere Regionale Lega, e Romeo Rosano, segretario comunale di Fratelli d’Italia – l’amministrazione comunale non è riuscita a rispondere compiutamente alle tante domande poste. In merito alla questione della mancata sicurezza presente in città, dopo le tante aggressioni, i furti e le rapine degli ultimi mesi, le discariche illecite di rifiuti tossici e il fenomeno della criminalità minorile, il sindaco Falchi ha glissato alla quasi totalità delle domande, citando una serie di progetti come il sistema informativo di prossimità, la polizza per furti comuni, il servizio di mediazione sociale e la convenzione con le associazioni di volontariato che nulla hanno a che fare con l’attività di prevenzione dei fatti criminosi. Negli ultimi mesi, a differenza di quanto fatto da quasi tutti i Comuni dell’area metropolitana, il Comune di Sesto si è rifiutato di firmare la convenzione sulla sicurezza urbana e quella sul progetto del controllo di vicinato, affermando che la prefettura che aveva predisposto entrambi gli atti, non avesse previsto risorse adeguate e che tali progetti a suo dire ” non lo avrebbero convinto”.

Per Tauriello (FI), Pancani (Lega) e Rosano (FdI) “per Falchi e la sua maggioranza la sicurezza non è un tema centrale dell’agenda politica tanto che, ad oggi, in giunta non esiste nemmeno un assessore con deleghe specifiche”.

Pancani, La Grassa  e Scipioni, in una nota “ritengono molto grave che il Sindaco non abbia sottoscritto i relativi protocolli che al contrario avrebbero contribuito ad innalzare il livello di sicurezza nel territorio e si dissociano dalle dichiarazioni dello stesso nell’ affermare che tali provvedimenti avrebbero solo recato allarmismo oltre a non rientrare nei loro ‘valori’. La sicurezza ribadiscono gli esponenti politici è un tema trasversale e non dovrebbe essere condizionato dalle ideologie politiche.

“A questo punto invitiamo Falchi a recarsi a Signa, Lastra a Signa e negli altri Comuni dove il progetto del controllo di vicinato risulta già operativo, – dicono gli esponenti del centro-destra – solo colloquiando con i cittadini, potrebbe comprendere i benefici che, nei suddetti Comuni, ciò ha già prodotto in termini di valorizzazione del senso di appartenenza. Proprio in un post pubblicato stamattina su Facebook dallo stesso Falchi, quest’ultimo si compiace per aver identificato grazie al lavoro della polizia e le segnalazioni della cittadinanza, un auto contenente rifiuti tossici. Tale dichiarazione pare smentire le sue stesse dichiarazioni in merito all’ausilio della cittadinanza attiva nella prevenzione della criminalità”.

“Risibile, infine, la risposta sul mancato sviluppo di un impianto diffuso di videosorveglianza, – prosegue la nota degli esponenti del centro-destra – la videosorveglianza è unanimemente riconosciuta come un sistema capace ed adeguato per contrastare fenomeni di microdelinquenza o violazioni del codice della strada, potendo rappresentare anche un occhio importante sulla gestione illecita dei rifiuti. Riteniamo altresì grave che il sindaco Falchi non abbia usufruito dei fondi comunali destinati alla videosorveglianza in quanto non ritenuto necessario e che non sia stato in grado di dichiarare precisamente le cifre destinate al budget relative al capitolo di spesa in tema di sicurezza. Non da ultimo i riferimenti al Garante sulla privacy relativamente al tema della videosorveglianza. Ricordiamo al sindaco che la libertà di un cittadino finisce nel momento in cui limita quella dell’ altro e che lo strumento della videosorveglianza era stato riconosciuto come “necessario” dallo stesso Prefetto Laura Lega in una sua visita a Sesto Fiorentino, contrariamente alle visioni del Falchi. A tale proposito il consigliere regionale per la Lega Jacopo Alberti intende presentare una interrogazione a risposta scritta in Regione per andare a fondo su  questo tema”.

“Ricordiamo al sindaco – afferma Tauriello – che nonostante quanto accada in città, nonostante i sestesi avvertano la percezione di mancata sicurezza,   Falchi non ha compreso che solo  gli ‘occhi elettronici’ possono contribuire a garantire una maggiore tutela al cittadino”.