Forza Italia, “le ragioni del No”

CAMPI BISENZIO – Forza Italia è stata ieri pomeriggio presente in via Rucellai, durante il mercato, con un banchino del Comitato per il No alla riforma costituzionale  del Governo Renzi in previsione del referendum del 4 dicembre. “La Costituzione è un patrimonio comune, il cui testo va migliorato ma non manomesso – ha detto Elisa Lotti, Coordinatrice comunale […]

CAMPI BISENZIO – Forza Italia è stata ieri pomeriggio presente in via Rucellai, durante il mercato, con un banchino del Comitato per il No alla riforma costituzionale  del Governo Renzi in previsione del referendum del 4 dicembre.
“La Costituzione è un patrimonio comune, il cui testo va migliorato ma non manomesso – ha detto Elisa Lotti, Coordinatrice comunale di Forza Italia a Campi Bisenzio – Quella propinata da Renzi  è la riforma di una minoranza che, grazie alla sovra rappresentazione parlamentare fornita da una legge elettorale dichiarata illegittima dalla Corte costituzionale, è divenuta maggioranza solo sulla carta. Una simile maggioranza non può spingersi fino a cambiare, con un violento colpo di mano, i connotati della Costituzione”.
“Bisogna dire No perché, con un uomo solo al comando, salterebbe l’equilibrio tra i poteri costituzionali – ha detto la consigliera comunale Chiara Martinuzzi – Bisogna dire No perché così non si supera il bicameralismo le funzioni attribuite al nuovo Senato sono ambigue, così come le modalità di elezione dei senatori. E bisogna dire No perché con questa riforma non funzionerebbe più il riparto di competenze tra Stato, Regioni e autonomie locali, e si introdurrebbero profonde lacune. Tra i motivi del No c’è anche il fatto che si sostituisce il centralismo al pluralismo e alla sussidiarietà, creando inefficienza. E No anche perché, pur riducendo il numero dei senatori, non si tagliano i costi della politica: anzi, aumenteranno, così come i prevedibili conflitti tra Camera e Senato”.