“Non essendo arrivata in tempo la necessaria autorizzazione prefettizia – continuano Gandola e Spezzano –  oggi siamo lieti sia saltata l’inaugurazione di via Guevara ma  come annunciato, siamo stati presenti fuori dal liceo Agnoletti con un nostro sit-in per contestare la decisione di tenere l’assemblea con gli studenti e Aleida Guevara. Una iniziativa dal chiaro  valore politico che non ha assolutamente fatto luce su tutti gli aspetti controversi della vita politica del guerrigliero Guevara e che ha trasformato il liceo in un centro di indottrinamento dove la storia è stata piegata per interessi di parte. Una bruttissima macchia indelebile sulla prestigiosa storia del liceo Agnoletti  che ha minato  la sua autonomia e indipendenza  diventando una mera propaggine dell’amministrazione comunale. Uno dei punti più bassi nella storia di Campi”.