Flebo e medicine, ma l’ambulatorio era abusivo: due denunciati

FIRENZE – In una traversa di via Pistoiese, a Firenze, c’era un ambulatorio vero e proprio, con flebo e medicinali, ma era abusivo. Lo hanno individuato nei giorni scorsi i finanzieri del Comando Provinciale di Firenze in un’abitazione, gestito da due cittadini di origine cinese. All’interno, sono stati trovati molti farmaci, anche scaduti, flebo, siringhe […]

FIRENZE – In una traversa di via Pistoiese, a Firenze, c’era un ambulatorio vero e proprio, con flebo e medicinali, ma era abusivo. Lo hanno individuato nei giorni scorsi i finanzieri del Comando Provinciale di Firenze in un’abitazione, gestito da due cittadini di origine cinese. All’interno, sono stati trovati molti farmaci, anche scaduti, flebo, siringhe e attrezzature varie. I due sono stati denunciati per il reato di esercizio abusivo della professione medica.

Durante le attività di controllo economico del territorio, militari della Compagnia pronto impiego di Firenze hanno notato la presenza di un gruppo di persone, tutte di origine cinese, vicino al palazzo situato in una traversa di via Pistoiese. Le persone mostravano segni di medicazioni e questo ha insospettito le fiamme gialle, che hanno deciso intervenire immediatamente presso quella che appariva una normale abitazione ma il cui accesso era protetto da un sistema di videosorveglianza collegato a un monitor interno. All’ingresso nell’appartamento, i militari si sono trovati di fronte a due uomini, di origine cinese, vestiti di tutto punto da medico, intenti a prescrivere farmaci e a somministrare flebo a due connazionali mentre altre persone erano in attesa.

La perquisizione dell’immobile ha portato al sequestro di oltre 350 scatole di medicinali, sia italiani che di provenienza cinese, tra cui antibiotici, cortisonici, antinfiammatori, analgesici, antipiretici e antiallergici, in alcuni casi privi delle indicazioni obbligatorie in lingua italiana e, in altri, anche scaduti nonché strumentazione medica (sfigmomanometri, stecche di legno, siringhe, flebo, deflussori,…) e diverse sedie e sdraio ammassate tra il soggiorno e la cucina, probabilmente utilizzate per far accomodare i pazienti.

Accanto ai prodotti cosiddetti “da banco”, venduti nelle farmacie, sono stati trovati diversi farmaci che non sono vendibili sul territorio senza la prescrizione medica, probabilmente acquistati via internet dalla Cina.