Finanza, sequestro di beni per 1.700.000 euro

SESTO FIORENTINO – Sequestro di auto, moto, conti correnti, un’attività di commercio e quote societarie per un valore di 1.700.000 euro, oltre a sette persone denunciate, due imprenditori fiorentini e cinque persone di origine cinese. Stamani i finanzieri del gruppo della Guardia di Finanza di Firenze, hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo, finalizzato alla confisca […]

SESTO FIORENTINO – Sequestro di auto, moto, conti correnti, un’attività di commercio e quote societarie per un valore di 1.700.000 euro, oltre a sette persone denunciate, due imprenditori fiorentini e cinque persone di origine cinese. Stamani i finanzieri del gruppo della Guardia di Finanza di Firenze, hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo, finalizzato alla confisca per equivalente, emesso dal gip di Firenze Francesco Bagnai, su richiesta del pubblico ministero della Dda di Firenze Ettore Squillace Greco.

Sono stati sottoposti a sequestro conti correnti bancari, autovetture di lusso e quote societarie fino al raggiungimento del valore di oltre 1.700.000 euro riconducibili a due imprenditori fiorentini, amministratori di una società di Sesto Fiorentino, operante nel settore dello smaltimento dei rifiuti urbani, della raccolta e lavorazione di rottami metallici e di cinque cittadini cinesi, titolari di altrettante aziende del settore tessile.

Il provvedimento di oggi è il risultato dell’attività investigativa svolta dalle fiamme gialle fiorentine nei confronti della società di smaltimento rifiuti per controllare il rispetto della normativa ambientale e contrastare il fenomeno della ricettazione di rame, oggetto di furto lungo le tratte ferroviarie.

Le indagini hanno permesso di riscontrare violazioni che hanno portato, nel 2013, alla chiusura provvisoria dell’impianto. E’ stata inoltre avviata, parallelamente all’attività di polizia giudiziaria, un’ispezione di natura fiscale. Da quest’ultima è emerso, tra l’altro, che la società in questione avrebbe utilizzato fatture per operazioni inesistenti per un importo di oltre 3.200.000 euro. Nel corso delle indagini i finanzieri hanno scoperto che i proventi frutto di evasione sarebbero stati utilizzati per l’acquisto di un’attività commerciale al dettaglio di abbigliamento e di autovetture di grossa cilindrata.

Sono ancora in corso perquisizioni tra Firenze, Signa, Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio. L’attività di oggi ha portato, nel complesso, alla denuncia di 7 persone per i reati di presentazione di dichiarazione fraudolenta e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e al sequestro di diverse autovetture, tra cui una Hummer, una Bmw e una moto Yamaha.

Sono stati inoltre sottoposti a sequestro denaro contante, rapporti attivi di conto, di deposito e di gestione patrimoniale, individuate in alcune banche, l’intero impianto di smaltimento, le quote societarie di due aziende ed un’attività di commercio al dettaglio di abbigliamento, il tutto fino a 1.746.130 euro.

Nella foto uno dei veicoli sequestrati