“Festival dell’economia civile”: domani il convegno conclusivo

CAMPI BISENZIO – Il “Festival dell’economia civile” entra nel vivo: dopo quella inaugurale di ieri, oggi ha preso il via la seconda giornata incentrata su rigenerazione urbana, nuovo lavoro giovanile e ruolo attivo degli enti pubblici. Sono questi gli altri tre “cantieri” raccontati e promossi dal Festival, insieme a quelli su welfare comunitario, consumo consapevole e sviluppo sostenibile. E […]

CAMPI BISENZIO – Il “Festival dell’economia civile” entra nel vivo: dopo quella inaugurale di ieri, oggi ha preso il via la seconda giornata incentrata su rigenerazione urbana, nuovo lavoro giovanile e ruolo attivo degli enti pubblici. Sono questi gli altri tre “cantieri” raccontati e promossi dal Festival, insieme a quelli su welfare comunitario, consumo consapevole e sviluppo sostenibile. E anche nella giornata di oggi si sono alternate voci ed esponenti del mondo istituzionale e civile che hanno acceso i riflettori sull’Italia che scommette sull’economia civile ripartendo, per esempio, dalle città e dalle periferie, potenziali culle di innovazione e buone pratiche, dal volontariato civico e dal co-working, ma anche da una maggiore sinergia con quelle amministrazioni che promuovono la partecipazione attiva dei cittadini.  Ecco allora prendere piede le forme di baratto amministrativo-sociale, l’istituzione di un albo della cittadinanza attiva, progetti di welfare d’iniziativa locale. Tra le esperienze raccontate oggi al Festival, nel workshop coordinato da Enrico Fontana, responsabile nazionale Economia civile di Legambiente, c’è poi “il lavoro messo in campo dal Comune di Campi Bisenzio – si legge in una nota – che sta portando avanti uno studio delle zone urbane più marginali comprese fra il centro storico di San Donnino e la nuova via Pistoiese, per poi dare avvio a una serie di lavori di interventi di riqualificazione. Un altro progetto concreto è del Campus Design dell’Università di Firenze, realizzato nel Comune di Calenzano, in un’area che è stata interessata da un rilevante piano di recupero e riqualificazione urbana di edifici industriali dismessi, l’ex Pasquali, con l’obiettivo di creare un nuovo centro della e per la comunità locale, per la formazione e l’innovazione. Il Campus ha una struttura dinamica e ruota intorno ad una piattaforma pedonale. Ma anche la mobilità sostenibile e una filosofia legata al riuso e alla valorizzazione dei beni comuni sono in grado di suggerire nuove soluzioni di comunità, come accade per esempio a Milano, in via Caldera, dove oltre alla rastrelliera sono state acquistate alcune bici, anche a pedalata assistita, e dove è attivo il servizio di car sharing elettrico condominiale”. Il “Festival dell’economia civile” si concluderà domani con il convegno conclusivo sul tema “Contesti, città, comunità: l’economia civile prende campo”, info www.festivaleconomiacivile.it