Federico Russo: “Prima Festival” e quella maglia numero 7 del Doccia

SESTO FIORENTINO – Volto emergente della televisione italiana, fiorentino, grande tifoso viola e con un “passato” sportivo nella Piana. Anche lui ha contribuito a “fiorentinizzare” l’edizione numero 67 del Festival di Sanremo, quella appena andata in archivio: infatti, se Carlo Conti è stato il mattatore del palcoscenico dell’Ariston insieme a Maria De Filippi, Federico Russo […]

SESTO FIORENTINO – Volto emergente della televisione italiana, fiorentino, grande tifoso viola e con un “passato” sportivo nella Piana. Anche lui ha contribuito a “fiorentinizzare” l’edizione numero 67 del Festival di Sanremo, quella appena andata in archivio: infatti, se Carlo Conti è stato il mattatore del palcoscenico dell’Ariston insieme a Maria De Filippi, Federico Russo – è di lui che stiamo parlando – è stato una delle rivelazioni della rassegna canora, conducendo “Prima Festival”, ovvero lo speciale telegiornale musicale dedicato al festival. Carlo Conti, inoltre, per Russo è un autentico punto di riferimento ma anche la maglia viola non si discute e non a caso prima c’è stato il calcio e poi la musica. Come speaker radiofonico il suo esordio è nel settembre 2001 per Radio Sieve. Due anni dopo lavora per Radio Dimensione Suono, nel 2007 l’approdo a Radio Deejay. In televisione, invece, se il debutto è stato nel 2002, prima come concorrente e poi come inviato, al talent show musicale di Italia 1 che cercava nuovi talenti canori, “Operazione Trionfo”, l’anno scorso è stato commentatore, questa volta con Flavio Insinna, della finale dell'”Eurovision Song Contest”, che è tornato su Rai 1 dopo 19 anni di assenza. Ma come tutti i bambini, anche lui ha sognato da grande di fare il calciatore. Militando, un po’ come chiunque è cresciuto da queste parti, nelle squadre della zona: prima nella Florentia, campo con pochissima erba nella zona di via Faentina (in un passato ormai non più prossimo si giocava anche un importante e combattuto torneo di calcio che metteva di fronte i licei di Firenze), e poi nel Doccia, prima della fusione e diventare quindi Rinascita Doccia: inizialmente come centravanti, poi anche come seconda punta e ala destra. A Doccia, infatti, Federico Russo, che oggi ha 37 anni, indossava proprio la maglia numero 7. Il “salto” dal calcio alla musica, invece, c’è stato ai tempi del liceo ma la passione per il pallone è sempre rimasta. Anche se durante il festival, nella sera in cui è stato ospite Francesco Totti, non ha dimostrato grande dimestichezza, colpendo, ovviamente in modo involontario, con una pallonata Massimo Giletti che era seduto in mezzo al pubblico. Sicuramente meglio come conduttore.

(Fotografia ripresa dalla pagina Facebook di Federico Russo)