SIGNA – L’affondo di Uniti per Signa, nella persona del candidato sindaco Matteo Mannelli e del candidato capolista Gianni Vinattieri, questa volta è doppio. E riguarda la farmacia comunale e la gestione dei cimiteri. Nel primo caso – entrambi trattati in conferenza stampa – la questione è relativa all’accordo di servizio siglato nel 2017: “A fronte di un potenziale profitto di 2 milioni di euro e un canone versato da Farmapiana – spiega Vinattieri – nello stesso anno di 120.000 euro, è stato firmato un contratto, entrato a regime nel 2019, che invece impegna la stessa Farmapiana a versare all’amministrazione comunale fino al 2060 la cifra di 48.477 euro. Una cifra “bloccata”, un accordo al ribasso per un servizio su cui noi ci vogliamo adoperare per chiederne la revisione”. “Questo – ha aggiunto Mannelli – è il risultato della tensione che all’epoca regnava all’interno del Pd, che ha sopravanzato gli interessi del partito a quelli dei cittadini”, “con logiche – ha detto ancora Vinattieri – imposte a livello metropolitano”.
Per quanto riguarda invece i cimiteri, “constatato che la situazione di quello di San Mauro è pietosa e che l’ampliamento di San Miniato è avvenuta con largo ritardo – ha spiegato Vinattieri – il problema, anzi i problemi sono nati tutti quando è stata fatta la gara. Fatta con rischio di impresa pari a zero perché il concessionario privato che se la è aggiudicata, oltre a ricevere 250.000 euro dal Comune, si è impegnato ad ampliare le strutture senza che l’amministrazione comunale abbia inserito nell’accordo una compartecipazione per la manutenzione straordinaria degli impianti. I risultati sono sotto gli occhi di tutti e il nostro impegno sarà indirizzato a valutare se ci siano le condizioni per superare questa concessione” che, lo ricordiamo, è stata firmata nel 2012. “Quello dei cimiteri – ha aggiunto Mannelli – è il classico esempio di quello che è mancato a Signa in questi anni, ovvero l’ascolto di persone, anche dei consiglieri comunali di opposizione, che portavano idee concrete e tentavano di risolvere i problemi. Ma questo è anche il risultato dell’assenza di un ufficio gare all’interno di quella che io chiamo “casa comunale” e la cui realizzazione sarà uno dei nostri principali impegni”.