SESTO FIORENTINO – Fango e detriti: è tutto quello che resta nel centro cittadino dopo una giornata dove il torrente Rimaggio ha esondato rompendo l’argine destro all’altezza di piazza del Mercato inondando le strade del centro. Altre zone sono allagate a Querceto dove il Gavine ha inondato via Pisa e via Giuseppe di Vittorio e via di Calenzano. Stupore e rabbia, incredulità e anche paura per i sestesi quella di oggi è stata una giornata complessa da affrontare. L’alluvione ha coinvolto i negozi e le abitazioni, ha spinto con forza le auto parcheggiate, ha inondato le strade e le piazze, è entrata nella Pieve di San Martino. La protezione civile al lavoro fino dalle prime ore della mattina ha risposto alle chiamate e alle segnalazioni. “Questa giornata è stata terribile per la nostra città, – ha scritto il sindaco Lorenzo Falchi su Facebook – tutti avete visto le immagini tremende di Piazza del Mercato, dove il torrente Rimaggio in piena ha divelto una parte degli argini e travolto macchine, case e attività commerciali proseguendo la sua corsa verso altre vie del centro. I lavori di ripristino dell’argine del Rimaggio ad opera del consorzio di bonifica si sono appena conclusi e numerosi mezzi del comune sono al lavoro non solo in centro per rimuovere fango, frane e crolli. Insieme al centro però anche altre zone della nostra città hanno subito danni e difficoltà. È grazie alle donne e agli uomini della nostra Protezione civile se abbiamo gli strumenti per reagire a emergenze come questa. Fondamentali anche tutte le forze dell’ordine, i Vigili del fuoco, la Polizia municipale, il personale del Comune e degli enti coinvolti e le associazioni. Un grazie di cuore alle tante persone che stanno aiutando o che si sono già offerte di aiutare”. Anche il presidente della Regione Eugenio Giani ha effettuato stamani un sopralluogo in piazza del Mercato. L’allerta rossa è prevista anche per domani 15 marzo fino alle 14 e restano valide le ordinanze emesse dal Comune con la chiusura delle attività commerciali, delle scuole. Domani non ci sarà neppure il mercato del sabato.





