CAMPI BISENZIO – Un nuovo Polo scolastico superiore nella zona di via Palagetta, una nuova scuola in via Gramignano e il potenziamento del fondo speciale comunale per piccoli interventi di manutenzione per tutte le scuole di Campi. A meno di dieci giorni dal voto Leonardo Fabbri, candidato sindaco del centrosinistra a Campi Bisenzio, si concentra sull’istruzione.
“Se sarò eletto sindaco – dice Fabbri – farò l’esatto contrario di ciò che ha fatto e sta facendo la destra: metterò più risorse del Comune a sostegno dell’istruzione pubblica, dai nidi fino alla formazione universitaria. Purtroppo, fin da Berlusconi, quando la destra ha avuto in mano il governo del paese la prima cosa che ha fatto è stata tagliare risorse all’istruzione pubblica. Nell’esecutivo dell’allora ministra per i giovani, Giorgia Meloni, arrivarono a togliere a scuole e università ben 9 miliardi di euro. Le conseguenze di quel taglio le stiamo pagando ancora oggi. La logica della Destra è chiara: penalizzare le scuole pubbliche così da penalizzare i figli delle famiglie con meno risorse, perché tanto anche se la scuola pubblica va a pezzi i figli dei ricchi possono sempre pagare per andare alle scuole private. Ecco perché a Campi faremo l’esatto contrario cercando di mettere sempre più risorse nell’istruzione pubblica sia dirette dal bilancio comunale sia andandole a cercare nei fondi di Regione e Ue”.
Il progetto di Fabbri su istruzione e formazione (“Campi dell’istruzione” l’ha voluto chiamare) parte dai servizi per i bambini da 0 a 3 anni e arriva fino alla formazione universitaria e post universitaria perché, dice il candidato sindaco del centrosinistra, “voglio stringere un accordo con l’Università di Firenze per ospitare a Campi un corso universitario”. “Nel mio mandato – spiega Fabbri – mi sono posto come obiettivo minimo la realizzazione di un nuovo Polo Scolastico Superiore alla Palagetta dove ospitare sia una nuova scuola superiore ma anche un centro di formazione permanente. Così come farò lasciare l’edificio della Villa del Palagio, con conseguente risparmio sugli affitti, per portare la scuola in via Gramignano. Nello stesso tempo da sindaco potenzierò il fondo speciale da cui le singole scuole potranno attingere per piccoli interventi, perché se si guasta un rubinetto o si rompe una finestra le scuole non possono aspettare settimane che qualcuno intervenga”.