Fabbri: “Il 25 aprile è la festa più importante, la destra non riscriva la storia”

CAMPI BISENZIO – “La liberazione è la festa più importante perché ricorda il momento in cui, grazie al sacrificio di tante donne e di tanti uomini, è stato cacciato l’invasore nazista e sono stati battuti i suoi alleati fascisti. E’ il primo atto costitutivo dell’Italia che nascerà con la Costituzione del 1948: un’Italia democratica e antifascista. […]

CAMPI BISENZIO – “La liberazione è la festa più importante perché ricorda il momento in cui, grazie al sacrificio di tante donne e di tanti uomini, è stato cacciato l’invasore nazista e sono stati battuti i suoi alleati fascisti. E’ il primo atto costitutivo dell’Italia che nascerà con la Costituzione del 1948: un’Italia democratica e antifascista. Per questo solo chi ha nostalgie del fascismo o vuole nascondere cosa il fascismo è stato, può dire che il 25 aprile è divisivo”: lo dice Leonardo Fabbri, candidato sindaco del centro-sinistra a Campi Bisenzio, a margine delle celebrazioni di questa mattina per il 78° anniversario della liberazione.

“Alcuni esponenti del governo Meloni e della destra – ha aggiunto Fabbri – stanno maldestramente tentando di riscrivere la storia, di ridurre le responsabilità politiche e morali del fascismo nell’oppressione di un popolo e nella persecuzione degli oppositori, dei sindacalisti e di coloro che non erano considerati italiani: rom e ebrei. Ma i fatti sono fatti. Come ha ricordato il nostro presidente Mattarella, ovvero che sono stati i fascisti a catturare i propri concittadini e a consegnarli ai nazisti per essere uccisi nelle camere a gas. Campi Bisenzio ha visto morire i suoi figli migliori nella lotta di liberazione. Sono stati la loro lotta e il loro eroismo a liberarci: non dobbiamo mai dimenticarlo. Per questo non arretreremo di un centimetro nella difesa della libertà e dell’uguaglianza”.