“Fabbri: “Ho perso io, adesso pensiamo alla città”

CAMPI BISENZIO – “Le vittorie, si sa, hanno molti padri, le sconfitte un po’ meno. In questo caso la responsabilità di non avere convinto la maggioranza degli elettori che sono andati a votare e soprattutto dei tanti, troppi, che sono rimasti a casa, me la assumo io in prima persona”: queste le prime parole pronunciate […]

CAMPI BISENZIO – “Le vittorie, si sa, hanno molti padri, le sconfitte un po’ meno. In questo caso la responsabilità di non avere convinto la maggioranza degli elettori che sono andati a votare e soprattutto dei tanti, troppi, che sono rimasti a casa, me la assumo io in prima persona”: queste le prime parole pronunciate da Leonardo Fabbri a conclusione del ballottaggio. “Voglio ringraziare – ha aggiunto – quella straordinaria comunità di uomini e donne che si è costituita attorno alla mia candidatura: la loro passione, le loro idee, la loro voglia di impegno civico per Campi è un patrimonio che ora non va disperso ma valorizzato perché servirà a migliorare la nostra città. A Tagliaferri mando il mio sincero in bocca al lupo, che gli ho già fatto personalmente, perché se saprà governare bene ciò andrà a vantaggio della comunità campigiana e io non potrò che esserne contento. Ma vorrei anche dargli un consiglio, dato che la maggior parte dei campigiani non l’ha votato: si impegni fin da subito a parlare alle tante persone che hanno a cuore il futuro di Campi e che non lo hanno indicato come sindaco, superando, finalmente, le divisioni che in questi anni hanno attraversato la nostra comunità indebolendola. Sono scorie del passato, che non hanno più ragione di esistere. Se ne liberi. Lasci da parte la giacca di parte e indossi la giacca di sindaco di tutti”.