FIRENZE – “All’ex Gkn sono ripartiti i licenziamenti. La comunicazione ora è ufficiale: i 185 dipendenti rimasti saranno definitivamente licenziati dal 1 gennaio. I licenziamenti trasformano lo stabilimento in un edificio vuoto, a disposizione del mercato immobiliare. Era forse l’obiettivo di Borgomeo fin dall’inizio? E’ arrivato il momento di fare chiarezza su tutta questa operazione, che si è sempre nascosta dietro l’inagibilità della fabbrica, quando in realtà sentenze di Tribunale e le stesse ore di sorveglianza richieste, e in parte pagate dall’azienda, dimostrano il contrario”: lo dichiarano in una nota congiunta Samuele Lodi, segretario nazionale per la Fiom-Cgil nazionale, Stefano Angelini della Fiom-Cgil Firenze e la Rsu ex Gkn-Qf di Campi Bisenzio.
“L’unica soluzione sul tavolo, al momento, – continua la nota dei sindacalisti, che rilevano anche come lo stabilimento non sia occiupato, e in assemblea permanente sia assolutamente agibile – è il progetto di reindustrializzazione dal basso elaborato dal collettivo di fabbrica e la costituzione della cooperativa di lavoratori Gff, per la quale sta andando avanti la campagna di azionariato popolare. Per individuare altri investimenti c’è necessità di tempo. A questo punto si rende ancora più necessaria la convocazione presso il tavolo di crisi del ministero delle Imprese e del Made in Italy e il ritiro della procedura”.