Emergenza casa e sociale: tutte le proposte di Forza Italia

CAMPI BISENZIO – Quello che si è svolto giovedì a Campi è stato un consiglio comunale monotematico sull’emergenza casa e sociale nel nostro Comune. “Consiglio richiesto dal Gruppo casa di Campi Bisenzio, sottoscritto da tutti i gruppi di opposizione – dichiara il capo gruppo di Forza Italia Paolo Gandola – e che si è  tenuto in […]

CAMPI BISENZIO – Quello che si è svolto giovedì a Campi è stato un consiglio comunale monotematico sull’emergenza casa e sociale nel nostro Comune. “Consiglio richiesto dal Gruppo casa di Campi Bisenzio, sottoscritto da tutti i gruppi di opposizione – dichiara il capo gruppo di Forza Italia Paolo Gandola – e che si è  tenuto in un clima surreale, in assenza del sindaco, di molti assessori e di svariati consiglieri comunali di maggioranza”.
“Innanzitutto – aggiunge Gandola – occorre fare il punto rispetto a quanto era stato promesso durante il primo consiglio comunale dedicato all’emergenza abitativa, richiesto da Forza Italia nel 2014. In quell’occasione fummo noi ad avanzare una serie di proposte per arginare il fenomeno del disagio sociale e abitativo che oggi sono diventate realtà come lo sviluppo del progetto Abitare solidale, l’implementazione degli orti sociali e la creazione di un ufficio per il reperimento dei fondi europei.  Di contro, il sindaco non ha mantenuto la promessa fatta, quella di un cambio di rotta alle politiche di edilizia pubblica ritenendo necessario sviluppare nuove case popolari. Da allora niente è cambiato, anzi e il patrimonio edilizio è sempre più in una situazione di vera fatiscenza. Un flop anche l’introduzione dell’Imu agevolata per combattere l’emergenza abitativa, richiesta solo da due persone, e la raccolta del 5 per mille destinato all’emergenza sociale, che ha portato nelle casse del Comune meno di 3.000 euro”.
“Da parte nostra – conclude Gandola – non ci limitiamo come il Movimento 5 Stelle o Alessandro Tesi a una disanima preoccupante della realtà ma facciamo delle proposte: in primo luogo chiediamo la completa revisione del regolamento comunale per le politiche sociali redatto nel 2009 e che oggi necessita di essere rivoluzionato passando da un universalismo assistenzialistico al principio della ragionevolezza. Inoltre chiediamo l’introduzione del principio di residenzialità non solo per l’assegnazione della casa popolare, come già avviene, ma anche per l’erogazione dei sussidi sociali. Chiediamo dunque che sia la residenza a Campi Bisenzio da almeno cinque anni a permettere di accedere agli investimenti strutturali di sostegno sociale”.
Quindi le altre proposte: “Il secondo punto riguarda la banca del tempo: a chiunque riceverà un aiuto da parte della nostra amministrazione, chiederemo di impegnarsi nel volontariato cittadino. E ancora: chiediamo l’introduzione del quoziente familiare con l’istituzione di facilitazioni, vincolate ai parametri di reddito, per l’accesso ai servizi pubblici locali, e l’introduzione del cosiddetto “quoziente famiglia” al posto dell’Isee per il calcolo delle rette di asilo, mensa e trasporto scolastico in relazione a famiglie con figli, con persone disabili, monoparentali. Così come continueremo a chiedere l’attivazione di una commissione consiliare di indagine sullo stato delle assegnazioni delle case popolari e di notificare alla Prefettura l’assoluta indisponibilità ad accogliere nuovi migranti economici per non continuare ad alimentare una differenza inaccettabile tra il trattamento di favore riservato ai migranti e quello riservato ai residenti a Campi Bisenzio che si trovano in uno stato di disagio sociale”.